Collezionista di NFT viene truffato, OpenSea blocca il suo account


Un collezionista di token non fungibili ha intrapreso un’azione legale contro OpenSea, noto marketplace di NFT: l’utente ha accusato la compagnia di aver bloccato il suo account per oltre tre mesi, dopo essere caduto vittima di una truffa.

Robbie Acres, utente di OpenSea, ha spiegato a Cointelegraph che i suoi NFT erano stati rubati tramite un attacco di phishing. Ha subito segnalato l’incidente a OpenSea, ma l’azienda ha impiegato troppo tempo a rispondere:

“Hanno impiegato più di 48 ore per rispondere. A quel punto gli asset rubati erano stati venduti, a un prezzo molto più basso rispetto al loro valore originale così da potersene disfare in fretta.”

Inoltre, OpenSea ha bloccato il suo account per prevenire ulteriori danni. Tuttavia, spiega Acres, non era questa la soluzione da lui richiesta:

“OpenSea ha tenuto in ostaggio i miei asset per oltre tre mesi, nonostante le mie ripetute richieste di sbloccare l’account.”

Uno degli NFT rubati. Fonte: Robbie Acres

L’investitore ritiene che l’azienda dovrebbe essere ritenuta responsabile delle perdite subite. Acres stima che, a causa della negligenza di OpenSea, avrebbe perso circa 500.000$:

“Non saprei dire se la loro sia stata un’azione volontaria, oppure soltanto inettitudine. Quel che è certo è che OpenSea mi ha causato una perdita finanziaria significativa, dato che sono un investitore attivo nella community Web3.”

Enrico Schaefer, l’avvocato che guida il team legale di Acres, ha affermato che non si tratta affatto di un caso isolato:

“Ho parlato e rappresento diverse persone a cui sono stati rubati gli NFT o compromessi gli account su OpenSea. In alcuni casi, OpenSea ammette l’errore e risarcisce il proprietario dell’account. In altri, semplicemente ignora il problema. […]

OpenSea deve concentrarsi sui propri clienti, le persone che acquistano e vendono NFT. Non focalizzarsi unicamente sulla crescita, sui dollari degli investitori e sulle entrate lorde.”

In merito ai problemi di Acres, un portavoce di OpenSea ha dichiarato a Cointelegraph:

“Il furto in questione è avvenuto al di fuori di OpenSea, e gli articoli sono stati venduti prima che venissimo a conoscenza del furto. Non appena siamo stati informati e abbiamo scoperto il furto, abbiamo disabilitato gli oggetti; inoltre, l’account dell’utente è stato ora sbloccato.”

La piattaforma ha sottolineato di aver investito in strumenti e personale per prevenire e rilevare i furti, nonché bloccare la rivendita di oggetti rubati:

“Il furto è uno dei problemi dell’ecosistema più grandi e più impegnativi da risolvere, perché avviene in molte diverse superfici digitali e attraverso molti canali di comunicazione unici (e legittimi).”



Fonte: https://it.cointelegraph.com/news/nft-collector-sues-opensea-for-locking-account-after-being-scammed

Back to top button