Continua la liquidazione delle posizioni long mentre BTC cede il supporto dei 22.000$

Ultimamente i trader di Bitcoin (BTC) rimangono sensibili anche ai piccoli movimenti di prezzo, con i dati che mostrano un aumento delle liquidazioni.

Mentre in data odierna BTC/USD si avvicina ai 21.600$, gli operatori con long aperti vedono evaporare le posizioni.

BTC ai minimi di tre settimane: cominciano a sparire i long

Nonostante il consenso che si sta formando circa il ritracciamento di Bitcoin a 20.000$, le piccole oscillazioni di prezzo pesano sui trader.

Secondo i dati della risorsa di monitoraggio Coinglass, l’8 marzo sono stati liquidati 24,4 milioni di dollari di posizioni long in BTC, il numero più alto in quasi una settimana.

Ciò ha coinciso con il ritracciamento di BTC/USD ai minimi di tre settimane, perdendo il supporto dei 22.000$. Al momento della stesura la tendenza al ribasso continua, mentre le liquidazioni della giornata si mantengono trascurabili.

Includendo le altcoin, l’8 marzo sono stati liquidati 95 milioni di dollari di posizioni long e altri 15,4 milioni di dollari di posizioni short. Ulteriori dati della società di analisi on-chain Glassnode evidenziano la predominanza delle liquidazioni long rispetto a quelle short.

Commentando la situazione, Filbfilb, cofondatore della suite di trading DecenTrader, sostiene che non c’è da sorprendersi che le posizioni long sovraesposte ne stiano risentendo.

“Ha senso eliminare la maggior parte delle posizioni long contro la tendenza di prezzo”, riporta su Twitter.

Un grafico condiviso mostra l’aumento delle liquidazioni di posizioni a leva.

Ricerca mette in guardia da una “crisi di liquidità”

Come riportato da Cointelegraph, la price action di Bitcoin rimane relativamente piatta nonostante il fenomeno della liquidazione. 

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In termini di apertura e chiusura dei prezzi su base mensile, febbraio risulta essere il mese meno volatile.

Per la risorsa finanziaria The Kobeissi Letter, tuttavia, ciò è servito da monito, non solo per Bitcoin.

Analizzando l’andamento dei prezzi dopo il significativo evento di liquidazione del 3 marzo, Kobeissi ha previsto una “crisi di liquidità” che si estenderà a tutti i macro asset.

“Le liquidazioni nette nei mercati delle criptovalute hanno superato i 200 milioni di dollari in un’ora. Da allora, Bitcoin ha scambiato in modo completamente piatto e la liquidità è sparita. Immaginate cosa accadrà ai mercati più ampi quando la liquidità si esaurirà”, riferisce.

Una crisi di questo tipo è “il rischio più grande per i mercati in questo momento”, conclude.

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