A Milano Giannasi apre una seconda sede al Mercato Isola

Paolo Colapietro è visibilmente raggiante: “ci siamo riusciti dopo 60 anni in cui tutti ci avevano provato senza successo”. E in effetti nel piccolo grande mondo della ristorazione milanese il fatto è piuttosto epocale: per la prima volta la mitologica rosticceria Giannasi, famosa soprattutto per il suo pollo al girarrosto condito con una mix segretissimo di erbe e spezie che lo rende inconfondibile, apre una seconda insegna lontana dalla prima sede originaria e storica che è un grosso chiosco in zona Porta Romana recante in sommità l’orgogliosa data di nascita: 1967. 

Il nuovo Giannasi apre al quartiere Isola

La destinazione sarà il nuovo Mercato Isola di Piazzale Lagosta al quartiere Isola e Paolo Colapietro è proprio colui che sta plasmando ormai da qualche tempo questo nuovo format di ospitalità. A Colapietro – romano e imprenditore della ristorazione che ha segnato tutta una serie di successi a Milano dalla scuola di cucina Food Genius Academy alle cloud kitchen di Kuiri – va il merito di avere grazie a quest’ultima mossa portato definitivamente a termine il rilancio del Mercato Comunale di Piazzale Lagosta a Milano. E la partenza non era di certo delle più avvantaggiate: Colapietro venne infatti chiamato dalla società che gestisce il mercato per conto del Comune con l’obiettivo di risollevare la struttura dopo una serie di episodi spiacevoli: finito il restauro nel 2022, i primi ristoratori selezionati per gli stand erano risultati in larga parte in odore di criminalità organizzata, il mercato dovette chiudere e ripartire con slancio non era certo scontato. E invece Colapietro ce l’ha fatta nel giro di pochi mesi (tutto è avvenuto nel corso del 2024) riuscendo a convincere operatori e ristoratori di prim’ordine ad aprire il loro stand in questo angolo del quartiere Isola che aveva lo stigma della falsa partenza. Già a inizio 2025 raccontavamo la storia di questo brillante rilancio. E nei mesi successivi abbiamo dato notizia di tutti i nuovi arrivi nei banchi di questo mercato come la Katsusanderia di Yoji Tokuyoshi e Alice Yamada o il chiosco di pasta fresca Alba Pasta Bar appena aperto. Ma poi c’è l’apprezzatissima vineria Celeste e gli allevatori lodigiani di Salvaderi con la loro carne e il loro inimitabile latte di vacca giusto per fare qualche nome. 

Per la prima volta una seconda sede di Giannasi

Ora però la novità più clamorosa. Il Mercato Isola è riuscito per la prima volta a convincere Giannasi, lo storico chiosco di pollo al girarrosto che genera chilometriche file in Porta Romana, a spostarsi e ad aprire una seconda sede in uno stand. Complice anche il cambio di proprietà oltre alla capacità di persuasione di Colapietro: il mitico fondatore sciur Dorando Giannasi, sovrano assoluto dei polli allo spiedo, ha infatti venduto la maggioranza della società ad un grande gruppo organizzato il quale giustamente ora punta a valorizzare questo brand così amato a Milano. “Abbiamo dato a Giannasi il banco più grande del mercato, con un ampio spazio anche nel dehors, il format che proporranno sarà lo stesso di Porta Romana: gastronomia e il celebre pollo arrosto” anticipa Colapietro a CiboToday. “Inizio ad essere veramente soddisfatto perché dopo alcuni mesi di duro lavoro i risultati si vedono e con questi ultimi ingressi il mercato è al completo e siamo pronti ad affrontare altre sfide simili” continua Paolo voglioso di misurarsi su altre strutture come queste, specie ora che il Comune di Milano sta per partire con una rivoluzione gestionale sui mercati. Ma quali sono gli altri ingressi oltre a Giannasi che andranno a riempire tutti i banchi ancora vacanti? “C’è Lato Mare che è una bella realtà nel mondo delle pescherie con cucina e poi c’è il debutto di Camilla, la pizzeria dei ragazzi di Chefincamicia. Tutto quanto, Giannasi incluso, previsto per giugno”.

Piazzale Lagosta. Una rigenerazione urbana da completare

Ora per completare il lavoro di rigenerazione di questo pezzetto di città ci vorrebbe però oltre all’impegno dei privati anche il contributo dell’ente pubblico preposto. Piazzale Lagosta infatti in alcuni punti sembra essere rimasto fermo a quel 1946, anno in cui l’antico mercato venne edificato. Ampie aree di asfalto, marciapiedi poco manutenuto con tante auto parcheggiate abusivamente e arredo urbano di certo non all’altezza di una città che vorrebbe essere capitale del design. Il mercato poi si trova in una sorta di spartitraffico al centro della piazza, circondato da strade e rotaie del tram: sarebbe importante riqualificare la piazza, depavimentarla tirando fuori prati e aiuole e renderla meglio accessibile per i pedoni, per i diversamente abili e per chi arriva in bici. “Noi intanto”, conclude Colapietro, “stiamo lavorando anche sulla parte di rigenerazione per le porzioni che sono di nostra competenza, aumentando il verde e l’accessibilità”.