Alberto Genovese volontario in un centro per donne vittime di violenza



I giudici parlarono di donne drogate e violentate in modo atroce, come “bambole di pezza”. Oggi Alberto Genovese, condannato a quasi 7 anni, esce in orario diurno dal carcere di Bollate per lavorare come volontario, proprio in un centro per donne vittime di violenza. 

L’accesso alla giustizia riparativa

L’associazione presso cui presta servizio l’ex ospite di Terrazza Sentimento, a Milano, si chiama ‘Wall of dolls’, tradotto significa muro di bambole, coincidenza interessante. Genovese ha avuto accesso a un programma di giustizia riparativa ottenendo dal Tribunale di sorveglianza milanese l’autorizzazione a lavorare all’esterno del carcere per quattro giorni a settimana. Al ‘Wall of dolls’ Alberto Genovese va una volta a settimana, gli altri tre giorni sono dedicati alla Casa di Carità di don Virginio Colmegna, dove si occupa dell’accoglienza dei senzatetto.

Le condanne di Alberto Genovese

Già condannato in via definitiva, a luglio scorso l’ex imprenditore del web ha ricevuto un’ulteriore condanna a un anno e tre mesi per tentata violenza sessuale. Per lo stesso reato è stata condannata a un anno anche l’ex compagna, Sarah Borruso, che è stata assolta invece dalle accuse relative a un altro episodio di violenza. Alberto Genovese si trova in carcere dopo un periodo ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi. A ottobre del 2023 era stata respinta l’istanza di affidamento terapeutico avanzata dai suoi legali. 



Fonte: https://www.milanotoday.it/cronaca/alberto-genovese-volontario-centro-violenze.html

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