aperta inchiesta su bambina ivoriana morta
Pubblicato il 19 Dicembre, 2022
Un nuovo caso riguardante uno sbarco di migranti ha visto coinvolta la Sicilia nelle ultime ore. Durante la notte appena trascorsa infatti un barcone alla deriva con a bordo 161 profughi è stato soccorso al largo di Lampedusa dalla Guardia Costiera.
Si tratta per l’esattezza di persone provenienti da Siria, Pakistan, Bangladesh, Etiopia ed Egitto. Il peschereccio, stando a quanto detto dagli stessi migranti, sarebbe partito da Zwara, in Libia, alle 2 dello scorso venerdì ed è stata pagata una quota per i bengalesi compresa tra 500 e 700mila taka e di 3mila dollari per gli etiopi.
In seguito sono stati trasportati all’hotspot di contrada Imbriacola, nel quale al momento sono presenti 254 persone. Lo sbarco è avvenuto dopo quello del naufragio della giornata di ieri nel quale ha perso la vita Rokia, una bambina di due anni originaria della Costa D’Avorio che si trovava in viaggio con la madre e per la quale si è rivelato inutile il trasferimento nel poliambulatorio.
Il responsabile del Presidio territoriale di emergenza di Lampedusa giungerà sul posto nella giornata di domani per effettuare l’ispezione cadaverica sulla povera piccola del ribaltamento a 10 miglia dalla costa della barca sulla quale viaggiava. La Procura della Repubblica sulla vicenda ha aperto un’inchiesta per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte come conseguenza di altro reato a carico di ignoti. Intanto gli agenti della Squadra Mobile hanno già ascoltato i migranti per ricostruire l’intera vicenda.
Fonte immagine: Ansa
