Cantieri sequestrati, manifestazione delle famiglie che hanno comprato casa

Manifestazione a Milano, sabato mattina, in piazza Scala, del comitato “Famiglie sospese, vite in attesa”, che riunisce alcune delle persone che hanno acquistato un appartamento nei cantieri bloccati dalla procura di Milano per le ipotesi, a vario titolo, di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e, più recentemente, anche corruzione. Secondo i calcoli sarebbero almeno circa 1.600 i nuclei familiari coinvolti nella situazione, ma molto probabilmente anche di più. Alcune famiglie hanno già venduto casa e ora sono in affitto. Per non parlare della logistica: qualcuno ha iscritto i figli a scuole e asili nei quartieri in cui avrebbe pensato di andare a vivere e ora è in difficoltà.
I manifestanti hanno consegnato simbolicamente le chiavi ed esposto, davanti a Palazzo Marino, lo striscione “1600 famiglie senza casa, cantieri fermi: serve una legge’ Salva famiglie’ subito!”, in riferimento alla legge Salva Milano che potrebbe sbloccare la vicenda dando una “interpretazione autentica” alle normative sull’urbanistica, soprattutto in merito alla possibilità di operare con una semplice Scia (Segnalazione certificata d’inizio attività) anziché con un più complesso permesso di costruire con piano attuativo, per i palazzi più alti: esattamente il nodo su cui la procura di Milano ha fondato le ormai oltre 20 inchieste.
L’iter della legge Salva Milano
La legge Salva Milano, approvata alla Camera e in attesa al Senato con molti emendamenti già depositati (per cui, quasi certamente, servirebbe un’ulteriore approvazione alla Camera, perché nel sistema parlamentare italiano le leggi devono essere approvate con lo stesso testo in entrambe le camere), è a rischio: al Senato, infatti, il Partito democratico le ha di fatto tolto l’appoggio (mentre i deputati del Pd l’avevano votata), e anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha dichiarato, dopo l’arresto dell’ex dirigente comunale Giovanni Oggioni per corruzione, che non lotterà più perché venga approvata. Tuttavia il centrodestra potrebbe approvarla da solo, avendo la maggioranza parlamentare sufficiente.
E le famiglie “sospese” “tifano” per la sua approvazione. Il comitato è stato promosso da Cristian Coccia e Filippo Borsellino, entrambi acquirenti di appartamenti alle residenze Lac di via Cancano, accanto al Parco delle Cave, il cui cantiere (ormai al 70%) è stato sequestrato dalla magistratura anche per lottizzazione abusiva a luglio del 2024, con la motivazione che (secondo i magistrati) il Comune di Milano non avrebbe agito in autotutela nei confronti degli indagati. “Le istituzioni sono state molto disattente”, ha detto Coccia alla manifestazione: “Non siamo mai entrati nella narrativa sul disegno di legge che in questo momento si trova incagliato in Senato, ma sul quale le famiglie come noi sperano ancora come una delle possibili situazioni per sbloccare una vicenda complicata”.
Il capo di gabinetto di Sala: “La giunta c’è”
Al presidio erano presenti anche diversi consiglieri comunali, tra cui Alessandro De Chirico (Forza Italia), Enrico Marcora (Fratelli d’Italia), Alessandro Verri (Lega), Gianmaria Radice (Riformisti), Federico Bottelli (Partito democratico) e Carlo Monguzzi (Europa Verde). E c’era anche Filippo Barberis, capo di gabinetto del sindaco, che ha parlato con i comitati e ricevuto “fisicamente” la scatola piena di chiavi.
“Vi rappresentiamo la massima attenzione di tutto l’esecutivo e del consiglio comunale”, ha detto Barberis ai manifestanti: “La vostra preoccupazione è la nostra preoccupazione, sappiamo bene che questa vicenda racconta di come tutta la discussione politica sul piano casa è stata troppo politicizzata, troppo personalizzata, quando ci sono dei problemi concretissimi che non hanno colori di partito, che riguardano le famiglie, le imprese coinvolte e sulle quali continueremo a lavorare per trovare delle risposte”.
“Legge o non legge, il tema e le difficoltà di queste famiglie restano e noi vogliamo affrontarle insieme a loro”, ha proseguito Barberis in riferimento alla legge Salva Milano: “Il messaggio del sindaco è questo messaggio che sto portando io, di attenzione e di impegno sull’amministrazione. Stiamo lavorando anche con la nostra avvocatura proprio per capire tutte le soluzioni che possono essere messe in campo senza avere un intervento normativo da parte del parlamento”.
Fonte: https://www.milanotoday.it/politica/manifestazione-famiglie-casa-cantieri-sequestrati.html