condannato a 5 anni e mezzo

Mohamed Nosair è stato condannato a 5 anni e sei mesi di carcere. Il 50enne egiziano, residente a Sesto San Giovanni, è imputato a Monza perché, insieme ad Alaa Refaei, avrebbe portato avanti sui gruppi online “una consapevole e deliberata attività di proselitismo via social a favore dell’Isis”, e avrebbe finanziato donne e vedove di combattenti jihadisti.

Lo ha deciso la Corte d’Assise accogliendo la ricostruzione del pm di Milano, Alessandro Gobbis, che aveva chiesto 7 anni e sei mesi di reclusione. Con Nosair era stato arrestato il 45enne Alaa Refaei, anche lui egiziano ma con cittadinanza italiana che è stato condannato alcuni giorni fa a 5 anni dalla gup di Milano, Tiziana Landoni.

I due sono accusati di terrorismo internazionale. Avrebbero mostrato sostegno all’Isis “veicolato dalla detenzione e dalla condivisione del materiale propagandistico”. Entrambi si sono sempre difesi sostenendo di simpatizzare solo per l’Isis quando combatteva contro Assad in Siria e Iraq. Rafaei, inoltre, aveva risposto a un video che immortalava la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con Silvio Berlusconi scrivendo: “Sappiamo benissimo come zittirli e fermarli al momento giusto…viviamo con loro da banditi…pronti a colpirli a ciabattate”.