Dalla regione Lazio il finanziamento per completare l’Anfiteatro a Sezze
Con la delibera n. 1189 del 30 dicembre 2024, la Regione Lazio ha destinato 2 milioni di euro al completamento del Teatro Sacro di Sezze, nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC). Una notizia accolta con grande soddisfazione dal sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che ha sottolineato l’importanza di questo risultato per la città.
Un traguardo frutto di impegno e collaborazione
Il primo cittadino ha spiegato come, dopo la sentenza di condanna notificata all’ente comunale tre anni fa, la sua amministrazione si sia mossa con determinazione per evitare dissesto finanziario e salvare una struttura ritenuta ormai irrecuperabile:
«Abbiamo lavorato in silenzio, con un’idea chiara e senza improvvisazioni. Questo traguardo dimostra che la collaborazione tra enti, al di là delle appartenenze politiche, può portare a risultati straordinari, mettendo al centro l’interesse della comunità», ha dichiarato Lucidi.
I protagonisti del successo
Il sindaco ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo:
- Assessore Righini, per il suo supporto durante l’intero iter amministrativo;
- Eurodeputato Nicola Procaccini, per il suo interessamento spontaneo;
- Consiglieri regionali Salvatore La Penna e Vittorio Sambucci, che hanno seguito e sostenuto l’interlocuzione tra Comune e Regione.
Il progetto rientra nelle modifiche al programma FSC 2021-2027, approvate dal Comitato tecnico di indirizzo e vigilanza lo scorso novembre.
Una nuova fase per Sezze
Il completamento dell’Anfiteatro segna l’inizio di una nuova era per la città, come ha dichiarato Lucidi:
«Dopo l’approvazione del piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti, è iniziata una fase di progettazione e investimento per Sezze. La “questione Anfiteatro” rappresenta un tassello della visione politica e amministrativa di cambiamento che stiamo portando avanti».
Guardando al futuro
Il sindaco ha ribadito il suo impegno a seguire personalmente i prossimi passaggi tecnici e amministrativi per il completamento dell’opera, considerati complessi e di lunga durata. «Questo progetto è un simbolo di rinascita per la nostra comunità», ha concluso.