È morto Roberto Bagnato, benefattore che aiutava le persone in difficoltà economica (rimasto sempre anonimo)
È morto Roberto Bagnato, un facoltoso uomo di Milano che da tempo, in segreto, aiutava le persone in difficoltà saldando debiti, pagando affitti, supportando lo studio dei figli e così via. La sua storia – sempre mantenendo l’anonimato fino al momento della sua morte – è stata raccontata negli anni da Giangiacomo Schiavi sul Corriere della Sera.
Al giornale avevano iniziato a chiamarlo l'”Angelo invisibile di Milano” da quando una volta, dopo aver letto un articolo sul quotidiano, chiamò per chiedere come poteva aiutare la persona in difficoltà protagonista del racconto e lo fece con concretamente. Poi la notizia successiva con quel titolo “L’angelo invisibile di Milano che aiuta chi è rimasto indietro” ne fece una sorta di istituzione. Da lì in avanti tante persone hanno scritto al giornale perché facesse da intermediario con il ribattezzato “angelo”.
Chi era “l’angelo” Roberto Bagnato?
Il suo nome è stato rivelato dal giornalista solo venerdì, dopo la morte di Bagnato, avvenuta giovedì. Classe ’58, bocconiano, ex funzionario di banca ed esperto di finanza. È stato ucciso da un tumore. Lascia tre figli – Matteo, Andrea e Carolina, e una compagna, Cristina. Roberto Bagnato aveva creato la Fondazione Condividere per far fronte a tutte le richieste d’aiuto che riceveva. Era stato insignito del Panettone d’Oro, premio dei Comitati cittadini ma anche lì aveva scelto di non apparire.
La sua storia è stata raccontata in tv anche da Gad Lerner, sotto copertura di un falso nome. Tutti i suoi gesti di altruismo hanno permesso di creare una linea diretta con don Colmegna e la Casa della carità, poi con il centro di ascolto della Caritas, oltre che con suor Luisella, delle suore comboniane di viale Monza. Erano diventati il suo volto nel mondo della carità. Bagnato diceva alla sua famiglia: “Non puoi convivere con la tua agiatezza facendo finta che il resto del mondo non esista”. Ed era esattamente quello che lui faceva con i suoi gesti.
Fonte: https://www.milanotoday.it/attualita/roberto-bagnato-benefattore-anonimo.html