Genitori rifiutano il test covid per il figlio in pericolo di vita: accusati di tentato omicidio



Niente test. A costo della vita. I genitori no vax di un bimbo di 4 anni, ricoverato per una grave malattia in un ospedale di Milano, sono stati indagati dalla procura meneghina con l’accusa di tentato omicidio dopo aver rifiutato che il figlio fosse sottoposto al test anti covid necessario per trasferirlo in un altro ospedale. 

È stato lo stesso pm titolare del fascicolo, Nicola Rosato, a disporre che il tampone venisse eseguito, così da poter spostare il piccolo nella struttura che gli avrebbe fornito le cure necessarie. L’ospedale in cui doveva andare il paziente, infatti, richiede un test negativo per l’accesso avendo in corsia molti bambini che hanno basse o nulle difese immunitarie. 

Il decreto del pm – anticipato dal Corriere – passerà ora al vaglio del Gip che dovrà decidere se convalidarlo, ma intanto il test è stato eseguito. “Nell’assenza o nella ritenuta impraticabilità tempistica di procedure giudiziarie davanti al giudice tutelare o al tribunale per i minorenni”, a causa della urgenza dell’avvio di immediate terapie in un’altra struttura sanitaria, il pm di Milano ha deciso quindi di “forzare la norma penale sul prelievo coattivo dei campioni biologici che la legge non contempla” per casi di salute come questo ma solo per salvaguardare un’indagine, si legge nell’atto. In cui viene sottolineato che il piccolo “correva pericolo di vita”.

Stando a quanto appreso, anche la mamma – una 41enne, mentre il papà ne ha 43 – si è poi sottoposta a un tampone per poter accompagnare il bimbo nel nuovo ospedale, che si trova fuori Milano. 

 



Fonte: https://www.milanotoday.it/cronaca/genitori-tampone-figlio-tentato-omicidio.html

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