Gintoneria, parla il cliente che ha speso quasi un milione e mezzo: “Ero un pollo”

Nella Gintoneria di Davide Lacerenza “succedeva la stessa cosa che succedeva dall’altra parte. C’era consumo di cocaina, c’erano le escort, c’erano le bottiglie di champagne. Tutti scrivono che era Davide che proponeva. Davide non proponeva niente. Le ragazze erano già lì al tavolo”. Lo ha detto il cliente che ha speso un milione e 400mila euro in sei anni nel locale di via Napo Torriani, parlando con Massimo Giletti nel programma ‘Lo stato delle cose’. “Nella vita capita di essere avvoltoi e capita di essere polli – ha spiegato -. Io in quel periodo sono stato pollo”.
L’uomo ha confermato quanto detto da altri clienti di Lacerenza nelle scorse settimane, sottolineando che nessuno “mi ha obbligato a recarmi in un locale dove evidentemente non ci sono i prezzi delle bottiglie. Quindi quelle bottiglia di Crystal del ’98 che lui mi diceva costa 3mila, per me poteva costare anche 100 euro come 100mila”. Il cliente ha sottolineato che dopo “la tirata d’orecchie del capitano” riferendosi alla guardia di finanza, è tornato alla Gintoneria poche volte. “Auguro buona vita – ha concluso -. Io non guardo più a quei tipi di locale. Soldi non ne ho più”.
La situazione di Lacerenza
Nel frattempo Lacerenza si trova ai domiciliari con l’accusa di spaccio e sfruttamento della prostituzione, mentre la Gintoneria è stata definitivamente chiusa. Nelle scorse settimane ha avuto un malore per il quale è stato ricoverato. La fidanzata Clotilde Conca Bonizzoni, intercettata dalle tv davanti all’abitazione di Lacerenza, ha raccontato quegli istanti: “Ero con lui – ha spiegato – e ha iniziato a sentire male al braccio sinistro. Si è spaventato perché pensava potesse essere un infarto. Abbiamo chiamato un’ambulanza e dopo un sacco di esami e accertamenti è stato ricoverato (ma è già uscito, ndr)”. “Ora sta bene – ha proseguito -, non è stato un ictus, ma un’ischemia transitoria. Probabilmente lo stare sempre chiuso dentro, con lo stress, ha causato questo”. “Però lo spavento gli è servito – ha concluso -. Non beve più e non fa più uso di niente”.
Fonte: https://www.milanotoday.it/cronaca/cliente-gintoneria-lo-stato-delle-cose.html