Giovanni Storti, il Mago Forrest e la raccolta fondi per la compagnia teatrale di disabili
L’obiettivo è uno solo: rendere accessibile la sede in cui si svolgono le prove (e non solo). Per questo la compagnia teatrale Minima Theatralia, impegnata nell’inclusione e nella valorizzazione delle diversità, sta raccogliendo 15mila euro per adeguare la sua struttura di Niguarda. La sede, all’interno di un seminterrato, ha bisogno di un ascensore, corrimano e un nuovo pavimento in Pvc.
Grazie al contributo di molti, sono già stati raccolti 5mila euro, ma ne mancano ancora 10mila. A sostenere la causa sono scesi in campo volti noti come Raul Cremona, Giovanni Storti e il Mago Forrest, che hanno lanciato appelli alla donazione con messaggi di solidarietà. “Minima Theatralia è un esempio straordinario di teatro sociale e inclusivo, che promuove la diversità e l’arte come strumento di connessione. È fondamentale che la loro sede diventi accessibile a tutti, senza barriere. Aiutiamo a costruire un ascensore per aprire le porte a chiunque voglia fare parte di questo progetto. Ogni donazione è un passo verso un teatro davvero aperto a tutti, e i Duperdu hanno pensato a ricompense speciali per chi partecipa. La cultura deve essere accessibile a tutti, e ogni piccolo contributo è importante per continuare questo progetto.”
Minima Theatralia è una comunità teatrale che, attraverso l’arte, combatte discriminazioni e isolamento, promuovendo inclusione e diversità. I fondi raccolti non solo renderanno la sede accessibile, ma permetteranno anche di realizzare “The Mary Shelley picture show – Frankenstein: La Creatura Siamo Noi”, in scena il 12 e 13 giugno 2025 al Teatro Elfo Puccini, con un cast inclusivo di oltre 80 persone.
“Un grazie speciale a chi finora sta contribuendo al nostro grande progetto e a Raul Cremona, Giovanni Storti e il Mago Forest che hanno amplificato il nostro appello – affermano i Duperdu, Marta Marangoni e Fabio Wolf, direttori artistici della compagnia -. È fondamentale permettere anche alle persone con disabilità di accedere alla cultura e creare insieme. Come nel nostro progetto su Frankenstein, siamo tutti pezzi unici, ma è uniti che possiamo costruire qualcosa di straordinario”.
Fonte: https://www.milanotoday.it/attualita/minima-theatralia-2024.html