Il centrodestra indica il candidato per il Veneto, e in Lombardia? “Sceglierà il partito con maggior peso elettorale”



La coalizione di centrodestra fa un passo avanti nella definizione delle candidature regionali, ma resta ancora aperto il nodo Lombardia. Dopo giorni di trattative, è arrivata la conferma del nome per il Veneto, mentre sul fronte lombardo si è scelto di rimandare, affidando la decisione ai rapporti di forza interni alla maggioranza.

L’accordo

A chi spetterà dunque la scelta del candidato presidente per la Lombardia? “Il candidato presidente in Lombardia non è legato al Veneto. Sarà annunciato al momento opportuno, riconoscendo il diritto di individuare il candidato presidente, da scegliere con la coalizione, al partito con il più recente maggior peso elettorale in Lombardia precedente le elezioni”, ha dichiarato il segretario della Lega, Matteo Salvini. La partita, dunque, è rimandata alle prossime politiche.

Lo scontro potrebbe, dunque, essere interno, con Fratelli d’Italia che rivendica il diritto decisionale basato sui risultati delle ultime elezioni e la Lega che, dal canto suo, sottolinea il radicamento storico del Carroccio nella Regione. L’indicazione veneta, dunque, non sarà un modello: la Lombardia resta un capitolo a parte anche per il suo peso politico, economico e simbolico data la sua influenza a livello nazionale. 

Nei giorni scorsi proprio Salvini aveva spiegato: “Quello che mi piacerebbe è arrivare preparati e non in ritardo come l’ultima volta. Il candidato potrà essere sia civico che politico: sto incontrando tante persone e molte si stanno mettendo a disposizione. Conto che la squadra venga definita entro breve”. 

Il nodo sulle elezioni comunali

Non solo regionali. Il centrodestra è al lavoro anche per selezionare l’opportuno candidato o candidata alle elezioni comunali del 2027. Da tempo circolano diversi nomi. Tra questi figurano il neo presidente di Aci Milano, Geronimo La Russa, lo scrittore e influencer, Roberto Parodi, e Ferruccio Resta, presidente della Fondazione Politecnico e del Centro per la Mobilità Sostenibile. Lo scorso luglio, durante un evento al ristorante Savini al quale avevano partecipato anche i tre, Matteo Salvini aveva dichiarato: “Magari il futuro sindaco di Milano è qui, tra le persone senza schieramento politico presenti oggi pomeriggio”. Immediatamente era arrivata la replica di Resta: “Non avrò e non vorrò avere le chiavi di Milano”, aveva detto: “Sono un tecnico e mi occupo di giovani e innovazione”.



Fonte: https://www.milanotoday.it/politica/candidato-elezioni-regionali-centrodestra.html

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