il Comune spenderà 20 milioni per ristrutturarla



È destinata a rimanere pubblica, rimanendo chiusa ancora per un bel po’ di anni, la storica piscina Argelati di Milano, in via Segantini (zona Navigli). Costruita nel 1913 e restaurata negli anni ’50, la piscina è chiusa dall’estate del 2023 a causa dei costi di gestione molto alti e della necessità (come per altri impianti natatori milanesi) di lavori di ristrutturazione straordinari.

E, al Comune di Milano, almeno per ora non sono arrivati “progetti ritenuti soddisfacenti a livello sociale”. Lo ha spiegato Martina Riva, assessora allo sport, lunedì sera durante un incontro pubblico sull’argomento delle piscine cittadine. “In una visione pragmatica e laica della gestione del bene pubblico, stiamo ascoltando le richieste della città e valutando la possibilità di mantenere la piscina pubblica”, ha detto l’assessora. “Nella gestione degli impianti sportivi, non abbiamo mai adottato giudizi aprioristici di fronte alle diverse soluzioni possibili”, ha aggiunto Riva: “Non siamo ideologicamente favorevoli o contrari agli investimenti pubblici o privati: il nostro unico faro è sempre stato il valore sociale dell’impianto, ovvero l’accessibilità e le tariffe”.

Investimento fino a 20 milioni

Ci sono già alcuni calcoli. Un’operazione simile significherebbe, per Palazzo Marino, investire dai 15 ai 20 milioni di euro, con tempistiche di circa 5 anni tra progettazione e lavori. Un impegno economico che, da solo, supererebbe un’annualità di bilancio della direzione sport. Serve quindi un impegno di giunta e soprattutto un lavoro serrato con l’assessorato al bilancio per trovare i fondi. Poi si approderà alle commissioni consiliari e, infine, si approverà un ordine del giorno di indirizzo in consiglio comunale.

Per l’Argelati, dunque, sembra abbandonarsi la possibilità di un partenariato pubblico privato, la formula invece adottata per altre piscine come Lido e Scarioni, dove “andiamo avanti – ha detto Riva – perché siamo riusciti a far convivere investimenti privati, che portano benefici alle finanze pubbliche, con un modello di tenuta sociale, come dimostrano gli abbonamenti familiari mensili da 90 euro”.



Fonte: https://www.milanotoday.it/politica/la-piscina-argelati-restera-pubblica-il-comune-spendera-20-milioni-per-ristrutturarla.html

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