“Kiev rischia di perdere altri territori se non negozia”

Medinsky lancia l’ultimatum: “Vogliamo la pace, ma risponderemo alle provocazioni”
“Se l’Ucraina non accetterà di negoziare, potrebbe subire ulteriori perdite territoriali”. È questa la nuova e dura presa di posizione della Russia, espressa da Vladimir Medinsky, consigliere del presidente Vladimir Putin e capo della delegazione russa nei colloqui con Kiev. Intervistato dal Wall Street Journal, Medinsky ha sottolineato che l’atteggiamento ucraino rischia di aggravare ulteriormente la situazione, mentre Mosca sembra preparare una nuova offensiva estiva.
La strategia russa: nuove offensive e minacce territoriali
Secondo analisti e osservatori internazionali, la Russia si starebbe preparando a lanciare un nuovo assalto militare, puntando a infliggere un colpo decisivo all’Ucraina durante l’estate. Negli ultimi giorni, le truppe russe hanno intensificato gli attacchi nella regione di Dnipropetrovsk, e la tensione rimane altissima anche nell’oblast di Sumy.
Putin non si accontenta delle quattro regioni annesse – Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia – che la Russia controlla solo parzialmente. La prospettiva, dunque, è quella di un conflitto ancora lungo e inasprito, con l’obiettivo di ottenere nuovi territori attraverso la pressione militare e politica.
Medinsky: cosa ha detto
Nel suo intervento, Medinsky ha ribadito che la Russia desidera una soluzione pacifica, ma ha accusato Kiev di essere guidata da interessi esterni: “Se l’Ucraina continuerà a seguire gli interessi nazionali di altri Paesi, saremo costretti a rispondere,” ha dichiarato. A sostegno delle sue parole, ha evocato il precedente storico del conflitto tra Russia e Svezia, durato vent’anni, per sottolineare come Mosca abbia la forza e la volontà di sostenere un lungo confronto militare.
Nuovo attacco a Kharkiv: morti e feriti
Nella notte, tra il 10 e l’11 giugno, la città di Kharkiv è stata nuovamente colpita da droni russi, in un attacco che ha causato almeno due morti e 54 feriti, tra cui otto bambini. A riportarlo è stato il sindaco Ihor Terekhov, citato dal Kyiv Independent, che ha descritto danni estesi a edifici residenziali e commerciali, oltre a un grande incendio.
L’episodio arriva pochi giorni dopo uno dei bombardamenti più massicci su Kharkiv dall’inizio della guerra, confermando la crescente pressione sulla seconda città dell’Ucraina, situata vicino al confine con la Russia e sotto attacco costante da mesi.