La “nuova” Fabbrica del Vapore di Milano: un ristorante, concerti, eventi

Nuova vita per la Fabbrica del Vapore di Milano. Il comune di Milano ha infatti aperto un bando, “attivo” fino al prossimo 16 settembre, per la concessione di dieci spazi nel complesso di via Procaccini. “Il bando è il frutto di un ripensamento complessivo di questo spazio strategico per la cultura milanese e ha l’obiettivo di rinforzare la sua identità di laboratorio creativo dedicato alla contemporaneità”, ha spiegato palazzo Marino in una nota.
“Le concessioni attualmente in essere sono in scadenza – ha spiegato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – e il rinnovo del bando ci ha dato l’occasione di ripensare alla destinazione degli spazi di questo incubatore culturale che ha un grande margine di crescita. Si tratta di una vera e propria trasformazione, inserita in un più ampio progetto di valorizzazione che vedrà, tra l’altro, la realizzazione di un grande giardino aperto alla città e di spazi destinati al coworking”.
Sono state “individuate diverse tipologie di spazi e a ciascuno di essi è stata attribuita una specifica funzione, con diverse modalità di gestione”, ha chiarito l’amministrazione, che terrà per sé “Sala Colonne, Sala Bianca, Messina, Cisterne, Atelier Cisterne, Cattedrale, la Palazzina Liberty, la sede degli uffici e delle residenze d’Artista, lo spazio Infopoint e del Piazzale” che saranno utilizzati per la “realizzazione di eventi pubblici, esposizioni, concerti, cicli di lettura, incontri e conferenze”.
Gli “spazi destinati alla realizzazione di attività culturali dedicate ai linguaggi della contemporaneità” saranno invece assegnati in concessione d’uso proprio con il bando aperto fino al 16 settembre. Stessa sorte – ma con futuri avvisi pubblici – anche per un “ulteriore servizio di ristorazione e di aree di coworking”.
“Possono presentare la domanda di assegnazione degli spazi tutti i soggetti, pubblici o privati, profit o no-profit, che perseguano finalità artistiche e culturali comprovate dallo statuto o dall’atto costitutivo. Tutti i soggetti dovranno avere un’esperienza di almeno 36 mesi nella gestione di spazi culturali e nella domanda – ha concluso il comune – dovranno indicare non solo le linee guida dell’attività che intendono realizzare, ma anche la sostenibilità economica e la capacità di comunicazione delle attività rivolte al pubblico”.
Fonte: https://www.milanotoday.it/attualita/nuovi-locali-fabbrica-vapore.html