l’arrivo in Smart, poi lo scontro con Beretta




La Smart che arriva fuori dalla palestra. L’uomo alla guida – Antonio Totò Bellocco, 36 anni, erede del clan di ‘ndrangheta di cui porta il cognome – che scende ed entra nella struttura. Lui stesso che riesce meno di un minuto dopo in compagnia di Andrea Beretta, 49 anni, storico capo ultras della curva nord dell’Inter. Poi, in un attimo, lo scontro e il sangue.

Il tg di La7, in un servizio a firma Guy Chiappaventi, ha mostrato le immagini dell’omicidio di Totò Bellocco, ucciso mercoledì mattina alle 10.50 proprio dall’amico – ormai ex – “Berro”. La clip è chiarissima: la Smart parte in retromarcia ma dopo pochi secondi ricomincia ad andare in avanti, palesemente senza controllo, dopo che il guidatore cerca di fuggire.

È in quel momento che inizia la colluttazione tra i due: parte un colpo di pistola, che ferisce Beretta all’anca, poi volano le coltellate, che uccidono Bellocco. Una volta uscito dalla vettura, scavalcando il cadavere, Beretta rientra dal lato passeggero e sembra accanirsi ancora sulla vittima. A placarlo è un uomo, che era arrivato sulla scena pochi secondi prima insieme a una seconda persona, verosimilmente entrambi allarmati dalle urla o dai colpi di pistola.

Dietro l’omicidio ci sarebbero gli interessi e gli affari legati al mondo ultras nerazzurro, da decenni “casa” di Beretta. Una casa che però negli ultimi mesi era diventata anche dello stesso Totò, che apparentemente era in buoni rapporti con il socio, come facevano credere le immagini pubblicate sui social che li ritraevano spesso e volentieri insieme sorridenti. Sembra, però, che negli ultimi giorni fosse stata emessa una condanna a morte per Berro, che lo avrebbe scoperto e avrebbe deciso di passare per primo all’azione.





Fonte: https://www.milanotoday.it/cronaca/omicidio/video-bellocco-beretta.html

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