Luca Lucci, quelle sere a casa di Berlusconi a parlare di calcio e la sicurezza dei calciatori affidata alla Curva Sud

Il capo degli ultras del Milan, Luca Lucci, avrebbe ammesso rapporti con i dirigenti rossoneri durante la sua detenzione ai domiciliari, respingendo allo stesso tempo alcune delle accuse che gli sono state mosse nell’inchiesta “doppia curva” che ha fatto luce su presunti reati commessi dalle due curve milanesi. Lo ha fatto nell’interrogatorio di garanzia che proseguirà nei prossimi giorni, rispondendo alle domande del suo avvocato (prossimamente risponderà al pm Paolo Storari).
Mentre il Milan, l’Inter e la Lega Serie A sono stati ammessi tra le parti civili, come parti lese, Lucci ha affermato di avere avuto rapporti con “tutti i presidenti del Milan”, a partire da Silvio Berlusconi, con il quale avrebbe parlato anche di calcio mercato, ma soprattutto perché il club rossonero sarebbe stato interessato a evitare di avere problemi all’interno dello stadio.
“In passato spacciavo”
Lucci avrebbe anche affermato che la Curva Sud si sarebbe occupata anche della sicurezza dei calciatori rossoneri, ad esempio durante le uscite serali. Avrebbe respinto totalmente le accuse riguardanti il bagarinaggio (vendita dei biglietti delle partite a prezzi maggiorati), ricostruendo davanti al gip la sua “scalata” alla curva e ammettendo un passato da “spacciatore” di droga.
Fonte: https://www.milanotoday.it/cronaca/luca-lucci-berlusconi-milan.html