“Ma che violenza? A me le bionde non piacciono!”


Un 23enne è stato accusato di aver palpeggiato una ragazza su un tram ma, dinanzi ai giudici del tribunale di Roma, ha rigettato ogni accusa spiegando che a lui le bionde non piacciono, ma preferisce le more. Una spiegazione che non ha affatto convinto i magistrati, che hanno convalidato l’arresto in carcere. All’uomo erano stati concessi anche i domiciliari, ma i genitori non hanno potuto ospitarlo per l’inagibilità della casa e così per lui si sono aperte le porte della prigione.

La violenza sul tram

Come riportato da Repubblica i fatti si sono svolti il 3 settembre su un tram che stava transitando all’altezza di via Tiburtina. L’uomo avrebbe chiesto alla ragazza un bacio, rifiutato, poi con un movimento repentino l’avrebbe bloccata e stretta a sé toccandola anche nelle parti intime.

La ragazza sarebbe riuscita a divincolarsi solo perché il 23enne sarebbe stato distratto dalla sigaretta caduta che aveva in bocca. Approfittando di quel momento di distrazione la giovane sarebbe riuscita a fuggire e correre al primo commissariato di zona, dove in lacrime ha raccontato il tutto. Gli agenti del Prenestino, raccolta la denuncia della donna, hanno bloccato il presunto aggressore.

Una passato difficile alle spalle

Il 23enne ai giudici ha spiegato di aver vissuto a Torrevecchia, una zona difficile di Roma, dove da piccolo gli hanno addirittura sparato. Il padre è un ex detenuto e attualmente fa il capo cantiere, ma il passato del ragazzo trascorso tra comunità e case famiglie ha inevitabilmente inciso su di lui e sulla sua crescita. È stato a Parma, poi a Palermo e poi nuovamente a Roma, venendo sballottolato su e giù per 8 anni.

Il presunto aggressore ha detto di non bere e di non fare uso di sostanze stupefacenti e ha rigettato l’accusa di violenza nei confronti della ragazza. A sua difesa ha detto che ha ben 8 ragazze e che a lui piacciono le more, non le bionde, circostanza che a suo modo di vedere dovrebbe scagionarlo dal momento che la sua accusatrice è evidentemente bionda.

I giudici però non hanno potuto ignorare i precedenti del giovane, spesso coinvolto in reati e fatti delinquenziali. Solo la settimana scorsa era infatti in tribunale per rispondere dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Per il momento dovrà restare in carcere in attesa di una perizia psichiatrica, in seguito alla quale potrebbe essere rinchiuso in una casa di cura.



Fonte: https://www.dayitalianews.com/palpeggia-ragazza-tram/

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