Milanesi in trasferta per rubare in riviera: arrestati

Prima la trasferta da Milano a Genova e il furto, poi le manette. Tre persone – un uomo e una donna originari del Perù di 43 e 41 anni e un 52enne cubano – sono state arrestate dalla polizia locale di Genova; il fatto è stato reso noto da GenovaToday.

Tutto è iniziato dopo il furto di uno zaino in un locale del centro storico lo scorso 21 settembre. Attraverso l’analisi delle telecamere e del portale targasystem gli investigatori della polizia locale hanno individuato un’auto sospetta e capito che i responsabili potevano essere una banda di trasfertisti provenienti da Milano. Quando il veicolo è tornato a Genova è scattato il piano per l’intervento e l’automobile con a bordo tre persone è stata pedinata.

Gli agenti hanno notato varie soste davanti ai locali del centro, forse alla ricerca di potenziali vittime, poi i tre si sono spostati sul lungomare genovese e si sono fermati in corso Italia. Il conducente è rimasto a bordo mentre i due passeggeri, un uomo e una donna, sono scesi a Boccadasse. Intorno alle ore 21:30 di sabato la donna si è seduta in un tavolino esterno di una pizzeria, ha chiesto il menù e poi ha sottratto la borsa di una turista inglese che non si è accorta di nulla.

Gli agenti, che si erano appostati a un muretto, hanno notato tutti i movimenti e hanno bloccato i due mentre cercavano di allontanarsi. Contestualmente i colleghi, che erano rimasti a bordo di un’auto civetta, hanno bloccato il conducente del mezzo che, mentre era in chiamata WhatsApp con i due complici, si era accorto dell’intervento.

I tre sono stati accompagnati al comando della Locale e durante gli accertamenti è emerso che sulla testa dei cittadini peruviani pendeva un ordine di carcerazione per cumulo di pene. La donna è stata accompagnata presso il carcere di Marassi per scontare una pena di un anno e cinque mesi e l’uomo a Marassi per una condanna a quattro anni e due mesi. Durante il processo per direttissima per il furto il giudice ha convalidato i tre arresti come richiesto dal pm, e ha inoltre applicato la misura cautelare del divieto di dimora a Genova e provincia nei confronti del 52enne.