Nei 100 piatti peggiori del mondo ce n’è uno milanese: l’insalata di nervetti

Mentre il Financial Times incorona Milano come città dell’arte (superando Roma), la Madonnina finisce, negli stessi giorni, in un’altra classifica internazionale, questa volta poco invidiabile. C’è infatti anche la tradizione milanese nei 100 “piatti più disgustosi” del mondo del magazine online TastleAtlas, fondato nel 2018 e rinomato “atlante” di sapori e gusti di tutti i continenti. Il sito ha raggruppato le pietanze con le peggiori recensioni di lettori e viaggiatori.
L’insalata di nervetti milanese
In mezzo a zuppe di squalo, fette di bacon ricoperte di cioccolato, panini di noodle e anguille saltate, c’è anche l’insalata di nervetti lombarda. Viene descritta così: “Spesso chiamati nervetti in insalata, questo classico piatto del Nord Italia è composto da carne, cartilagine e tendini di stinco di manzo cotti sull’osso. Una volta teneri, tutti gli elementi vengono rimossi dalle ossa e lasciati solidificare, consentendo alle proprietà gelatinosa di creare un prodotto fermo e gelatinoso. Sebbene spesso sia preparato semplice, occasionalmente vengono aggiunti vari ingredienti come olive, cipolle o peperoni. I nervetti vengono sempre serviti ben freddi, tagliati sottili e sono principalmente combinati con varie verdure. L’intera combinazione viene condita e servita sotto forma di insalata, solitamente gustata come antipasto freddo”. Questa insalata è al 15esimo posto nel ranking (i primi posti hanno i voti più bassi).
Il risotto alle fragole
Non è l’unico piatto italiano. Anche se più indietro in classifica (58esimo scalino), compare un grande classico del Belpaese anni Ottanta: il risotto alle fragole. “Il risotto alle fragole è un popolare risotto italiano con sapori contrastanti, dolci e salati, derivanti dall’insolito abbinamento di fragole e riso. Altri ingredienti includono cipolle, carote, burro, vino bianco e formaggio grattugiato. Questo risotto è meglio prepararlo in primavera, quando le fragole sono più fresche che mai. Si consiglia di guarnire il piatto con fragole tagliate a fette e molti cuochi amano aggiungere un tocco di classe “bagnando” il riso con un po’ di aceto balsamico di Modena”.
I piatti più immangiabili
Nella classifica generale, sono i Paesi nordici – e la Spagna – a farla da padroni. Al primo posto il Blodpalt, “gnocchetti marroni preparati con farina di segale o di orzo e sangue animale”. Poi il Boccadillo de sardinas, il Calksrove (un calzone con dentro un hamburger e patatine fritte), e l’Angulas a la cazuela, una “combinazione di rare e costose anguille, aglio, peperoncino, olio d’oliva e sale”. Gli intramontabili? Le anguille gelatinose inglesi, l’hamburger di ramen americano, le Faves a la Catalana, il Thorramatur islandese (“carne di squalo fermentata, agnello affumicato, testa di agnello scottata, salsicce accompagnate da brennivín, una bevanda alcolica aromatizzata”), il bacon intinto nel cioccolato made in Usa, lo Svid nordico (“testa di pecora bruciacchiata divisa a metà) e l’Ambuyat del Brunei, un “piatto nazionale estremamente appiccicoso, preparato con amido di palma di sago che viene cotto fino a ottenere una sostanza simile alla colla” e che “viene solitamente consumato a pranzo con una salsa acida fermentata”.
Ma ci sono altre perle notevoli. Se non volete perdervi questa galleria del gusto (alternativo), qui la classifica completa.
Fonte: https://www.milanotoday.it/social/piatto-milanese-peggiori-mondo.html