Omicidio Jhonny Sulejmanovic, quattro condannati e due latitanti

Condannati i quattro imputati per l’omicidio di Jhonny Sulejmanovic avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 aprile 2024. Tre condanne a 18 anni, un quarto coinvolto è stato condannato a 10 anni per concorso nell’omicidio. Lo ha deciso Roberto Crepaldi, gup di Milano, al termine del processo con rito abbreviato. Accolte le richieste del pm Pasquale Addesso. 

Le condanne

Roberto Ahmetovic, il cognato Jagovar e Rubino Sulejmanovic hanno ricevuto le pene più consistenti, mentre il 64enne Qemajl Gjigolli che guidava l’auto del commando, ha preso la condanna minore. Intanto, sono due i latitanti del gruppo tra cui l’esecutore materiale dell’omicidio del 18enne che dormiva nel suo furgone in via Varsava a Milano insieme alla moglie Samantha. 

L’omicidio

Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, il commando che quella notte, intorno alle 3, si è presentato da Sulejmanovic era composto da sei uomini arrivati in via Varsavia a bordo di un’auto nera. Avevano rotto i vetri del furgone su cui la vittima dormiva per poi colpirla con almeno tre colpi d’arma da fuoco. Poi avevano sparato altri colpi, per spaventare i familiari che erano accorsi sul posto sentendo i rumori. Poche ore prima c’era stata una lite tra due indagati e Jhonny, questo il movente.