Proteste al Corvetto, la Lega scende in piazza per “dire basta alla politica buonista della sinistra”

“Siamo venuti qui per cancellare un’orrenda scritta ‘L’unico sbirro buono è quello morto’ contro le forze dell’ordine e per esprimere la nostra vicinanza a uomini e donne in divisa”. È il commento dell’eurodeputata Silvia Sardone e del consigliere comunale Samuele Piscina, entrambi presenti alla manifestazione organizzata dalla Lega al Corvetto dopo i fatti degli scorsi giorni. 

“L’odio dei delinquenti che hanno messo a ferro e fuoco il quartiere è inaccettabile così come è insostenibile il giustificazionismo della sinistra che continua a parlare di ‘disagio sociale’ da comprendere – proseguono -. Il sindaco Sala di fronte alle violenze di questi giorni sa rispondere solamente con i soliti slogan vuoti su più accoglienza e più integrazione. Di fronte ai dati esposti dal ministro Piantedosi che ha parlato di 65% dei reati a Milano commessi da stranieri bisognerebbe rendersi conto che il modello dell’immigrazione senza freni che piace a sinistra non è più tollerabile. Serve una svolta in città e smetterla definitivamente con la difesa d’ufficio, da sinistra, verso i criminali”.

Al presidio, tenutosi alle 18 in piazza Ferrara, hanno partecipato anche il capogruppo in Consiglio comunale, Alessandro Verri e i consiglieri del Municipio 4. Come scritto nell’annuncio, la manifestazione è stata organizzata “per dire basta alla politica inutilmente buonista della sinistra milanese e del sindaco” a seguito della morte di Ramy Elgaml e della conseguente agitazione nel quartiere con danneggiamenti e proteste.

Alla manifestazione avrebbe dovuto partecipare anche il ministro de Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, che tuttavia ha fatto sapere che non avrebbe preso parte al presidio ribadendo comunque il “totale sostegno alle forze dell’ordine che a Milano sono state costrette a fronteggiare la rivolta di giovani immigrati violenti”.