Rider aggredito da un cliente a Milano e costretto a ripagare l’ordine

Il cibo è arrivato in ritardo e il cliente se l’è presa con il rider. Non si tratta della storia di una lite tra un fattorino e un cliente, ma di una vera e propria aggressione che il primo ha raccontato a Deliverance Milano, sindacato dei rider. Ma non è tutto, perché oltre al danno c’è anche la beffa. Dopo essere stato malmenato dal cliente, il rider di Glovo si è visto addebitare l’importo dell’ordine che il cliente stesso ha disdetto. È quanto accaduto la scorsa settimana a Milano. A raccontare la vicenda è stato proprio il sindacato Deliverance che non solo ha reso nota la storia, ma ha anche pubblicato il messaggio di Glovo inviato allo sfortunato fattorino.
Il racconto dell’aggressione al rider
“Settimana scorsa durante il turno di lavoro, un rider di Glovo a Milano è stato aggredito da un cliente che lamentava il ritardo della consegna – si legge sulle pagine social di Deliverance Milano -. Il cliente dopo aver annullato l’ordine, ha aggredito fisicamente il fattorino che stava immortalando la scena, rompendoli il cellulare con violenza”. Secondo il racconto, il rider avrebbe provato a contattare la società per denunciare quanto successo “di tutta risposta Glovo non ha voluto sentire ragioni – prosegue il sindacato -, ha lamentato la mancata consegna e ha addebitato al corriere l’importo totale del pasto a domicilio”. Nel messaggio che il dipendente ha ricevuto si legge: “Caro corriere, ti informiamo che abbiamo dovuto addebitarti il costo dell’ordine cancellato […] poiché non è stato portato a un punto di riconsegna come indicato nelle comunicazioni precedenti”.
Niente paga per il rider
Ora Deliverance Milano sta “valutando i prossimi passi con il lavoratore che nel frattempo è andato a sporgere querela – spiegano -. Agiremo legalmente anche nei confronti della multinazionale spagnola. Ora la pazienza (già infinita) è terminata: nessuno può permettersi di toccare più i rider”. Il rider non solo ha subìto gli insulti e la violenza del cliente, e non solo è chiamato a risarcire il pasto non consegnato, ma non verrà nemmeno retribuito per la consegna proprio perché la politica delle aziende di delivery prevede il pagamento a cottimo. E se la consegna non è andata a buon fine è come se non fosse mai stata effettuata. “I fattorini del delivery sono lavoratori a tutti gli effetti e spettano loro piene tutele, tutti i diritti e un contratto di lavoro regolare. Basta sfruttamento: la precarietà uccide”, conclude Deliverance Milano.
Fonte: https://www.milanotoday.it/cronaca/rider-glovo-aggredito.html