“Urgente tregua totale di 30 giorni”


Videocollegamento della premier italiana con i leader europei nella capitale ucraina

I principali leader europei si sono riuniti a Kiev, oggi, 10 maggio, per discutere una strategia condivisa per la pace in Ucraina. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato all’incontro in videoconferenza, sottolineando l’urgenza di una tregua totale e incondizionata di 30 giorni, che potrebbe aprire la strada a negoziati di pace concreti.

La posizione dell’Italia e il vertice per la ricostruzione

Attraverso un comunicato ufficiale di Palazzo Chigi, Meloni ha ribadito il pieno impegno dell’Italia nel sostenere l’Ucraina, indicando come fondamentale un cessate il fuoco immediato. L’obiettivo è stimolare una risposta positiva da parte della Russia, seguendo l’appello lanciato anche dal presidente Donald Trump.

“Serve una tregua totale di 30 giorni, senza condizioni”, ha dichiarato Meloni, sostenendo che l’Ucraina ha già dato la sua disponibilità e ora tocca alla Russia dimostrare la propria volontà di pace.

È stata inoltre confermata l’organizzazione, a luglio, di una conferenza internazionale in Italia per discutere la ricostruzione dell’Ucraina.

I leader europei riuniti a Kiev

Presenti fisicamente nella capitale ucraina, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer e il premier polacco Donald Tusk, che si sono confrontati con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Durante l’incontro è stata ribadita la necessità di una coordinazione internazionale per spingere la Russia verso un cessate il fuoco completo e immediato. I leader europei, in dichiarazione congiunta, hanno affermato:

“Insieme agli Stati Uniti, chiediamo alla Russia di fermare le ostilità per 30 giorni, senza condizioni, così da poter avviare negoziati per una pace duratura e giusta”.

Macron: “L’unità è la nostra forza”

Nel corso della missione, il presidente francese Emmanuel Macron ha pubblicato un messaggio sui social:

“La pace comincia da un cessate il fuoco completo. L’Ucraina ha accettato, la Russia esita. La nostra risposta dev’essere collettiva e decisa. Se Mosca rifiuta, aumenteremo la pressione”.

Ha poi aggiunto che l’Europa deve restare compatta non solo per garantire la pace, ma anche per difendere la propria sicurezza:

“Qui si gioca il futuro del nostro continente. L’Ucraina combatte anche per l’ideale europeo”.

Merz: “Senza tregua, nuove sanzioni contro Mosca”

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avvertito che, in caso di rifiuto da parte della Russia, l’Europa procederà con un inasprimento delle sanzioni e un ulteriore rafforzamento del supporto militare e finanziario all’Ucraina.

“Putin deve rispondere. Se non accetta l’offerta, ci saranno conseguenze severe”, ha dichiarato Merz al quotidiano Bild.

Contatto diretto con Trump e disponibilità ucraina al cessate il fuoco

Al termine della riunione, i cinque leader europei hanno avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, per consolidare gli sforzi comuni.

Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha comunicato che l’Ucraina è pronta a fermare le ostilità da lunedì, su tutti i fronti: terrestre, aereo e navale, per almeno 30 giorni.

“Se la Russia accetta e si garantisce un efficace sistema di monitoraggio, potremo avviare veri negoziati di pace”, ha sottolineato Sybiha.

La palla ora passa a Mosca. La disponibilità dell’Ucraina e l’unità dei suoi alleati europei e statunitensi pongono un bivio decisivo per il futuro del conflitto: cessare i combattimenti e iniziare a costruire la pace o affrontare nuove e dure conseguenze diplomatiche ed economiche.



Fonte: https://www.dayitalianews.com/ucraina-leader-europei-a-kiev-meloni-urgente-tregua-totale-di-30-giorni/

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