«40 anni, single, stufo del sesso occasionale»- Corriere.it


di Massimo Gramellini

«Ho quasi 40 anni, le coetanee da cui mi sento attratto sono già impegnate. Devo rassegnarmi a essere un amante?». Scrivete a 7dicuori@rcs.it

Questa è la rubrica della posta del cuore curata per «7 » da Massimo Gramellini. Il 7 di Cuori è la carta che indica la seconda possibilità, l’occasione che si ripresenta, l’opportunità di portare a termine qualcosa rimasto incompiuto. Per noi è l’invito a ricominciare, a partire alla riscossa, accettando e assecondando il cambiamento. In quale direzione? Vogliamo aiutarvi a sceglierla: scrivete a 7dicuori@rcs.it

Caro Massimo,
tra un po’ compirò quarant’anni e sono single da tre, dopo una lunga storia che ho preferito chiudere perché non avevamo più progetti di vita comuni. Da allora mi sono “dato da fare”, Covid permettendo. Ho viaggiato, girato, conosciuto, mi sono iscritto a decine di corsi e associazioni, ho avuto le mie esperienze… ma dopo l’ennesima insulsa storiella chiusa qualche giorno fa sono, ahimè, giunto alla conclusione che tutte le coetanee da cui mi sono sentito veramente attratto sono già sposate, impegnate, fidanzate. Ho provato a frequentare donne più giovani (intorno ai 25) ma purtroppo la differenza di età si sente eccome. Vivo la mia situazione malissimo, il sesso con persone per cui provi poco o nulla lo trovo sempre mediocre, sono stufo di tornare a casa la sera e non trovare nessuno, di dover fare le vacanze da solo. Intanto gli anni passano, inesorabili… che cosa si fa a questo punto? Ci si rassegna a essere un amante? Ci si accontenta di avere una relazione con la “meno peggio”? Si rimane lì fermi, in attesa di separazioni e divorzi altrui (sperando non lascino ferite inguaribili)?
Franco

CI SONO MOMENTI COSÌ,

caro Franco, in cui ci si sente parcheggiati in un garage dove non si ferma mai nessuno. (Faccio una breve pausa per consentire a chi ci legge di passare in rassegna i suoi…). Io, come tutti, ne ho avuti parecchi, l’ultimo non moltissimo tempo fa, quando di anni ne avevo già parecchi di più di quelli che hai tu ora. Ti guardi indietro e vedi scelte vili e occasioni perdute. Ti guardi intorno e ti sembra di scorgere solo porte chiuse o con un’apertura talmente ipotetica e indefinita nel tempo da non rappresentare opportunità, ma ossessioni. Il futuro, poi, non lo immagini nemmeno, perché hai il sospetto, per non dire la certezza, che l’espressione «colpo di scena» sia stata definitivamente espulsa dal copione della tua vita. E allora resti lì, a galleggiare sui tuoi malumori in attesa che passi, ma non passa mai. Finché poi succede qualcosa che non ti saprei spiegare. Un istinto di sopravvivenza, forse. O il tuo sé più profondo e insondabile — il “daimon”, lo chiamava Platone — che si ribella a tanto spreco e comincia ad agitarsi come un animale in gabbia: vuole esprimersi, combattere. E pur accettando la realtà, non vi si rassegna.

QUANDO LA MENTE, CHE NEGA OGNI SPERANZA, COLLASSERÀ TI RIAPPROPRIERAI DELLA TUA VITA. UN’ESPERIENZA MERAVIGLIOSA

La mente boicotta i suoi slanci, ricordandogli le ottime ragioni per cui non ha alcuna possibilità di ottenere ciò che vuole: «Tutte le coetanee attraenti sono già sposate, impegnate, fidanzate. E quanto alle donne più giovani, la differenza di età si sente eccome…». Per la mente non c’è soluzione, dovunque si giri vede solo muri e divieti di accesso. E così si smarrisce nel labirinto delle sue elucubrazioni, saldamente suffragate da dati di fatto. Non è forse vero che quella ragazza di cui avresti potuto innamorarti, anzi avevi proprio incominciato a farlo, al momento della verità si è tirata indietro preferendo restare dentro un matrimonio impolverato piuttosto che osare il cambiamento? Non è forse vero che, tanto per farti stare peggio, ha avuto pure il coraggio di dirti quella frase che ancora ti riecheggia dentro: «Peccato non esserci conosciuti prima»? E non è forse vero che quell’altra donna che al primo incontro ti era sembrata irresistibile, al secondo si è rivelata inferiore alle tue aspettative? Tu, insiste la mente, sei destinato a non essere mai in sincrono con le tue passioni. Ad amare chi non è disponibile, e a non essere disponibile per chi ti ama. Non sei più abbastanza giovane per illuderti e neanche abbastanza vecchio per prenderla con filosofia. Faresti meglio ad annullare i tuoi desideri, che non hanno alcuna possibilità di venire realizzati, perché la vita non è un bacio perugina, è una corsa spietata e soprattutto scontata: date certe premesse, non possono seguirne che determinate conclusioni…

Questo braccio di ferro tra la mente che ti dice che non hai più speranze e l’intuito, che invece ti esorta a non mollare, può durare anche a lungo e avere esiti incerti. Finisce bene solo quando la mente collassa e tu finalmente ti riappropri della tua vita. È un’esperienza meravigliosa e ti auguro con tutto il cuore di provarla. Assomiglia a un cambio di occhiali o a una sostituzione del cristallino: vedrai la realtà da un’altra prospettiva e soprattutto con un’altra lucidità. E comincerai a credere che un’altra donna, da qualche parte del mondo, sta facendo esattamente il tuo stesso percorso e adesso è pronta a incontrarti. È successo a me, è successo a molti. Perché non dovrebbe succedere anche a te?

12 febbraio 2023 (modifica il 12 febbraio 2023 | 10:32)



Fonte: https://www.corriere.it/sette/opinioni/gramellini/23_febbraio_12/gramellini-posta-cuore-single-ba334a50-a63c-11ed-a839-e2a726793555.shtml

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