A Cervia, ritorna a ‘respirare’ la Pescivendola romagnola, statua dedicata a Grazia Deledda di Angelo Biancini


Dove prima c’era un invasivo e ‘vanitoso’ pino mugo, ora c’è la bellezza non più nascosta dell’arte dello scultore Angelo Biancini: la Pescivendola romagnola, la statua che omaggia il cuore cervese di Grazia Deledda, ritorna al suo splendore, liberata dall’abbraccio del cespuglio che anno dopo anno l’aveva quasi completamente nascosta.

L’intervento dell’Amministrazione comunale – che ha prontamente risposto alla sollecitazione dell’Associazione Grazia Deledda, una Nobel a Cervia – fa parte di un percorso di recupero della memoria e dell’identità cervesi legati alla presenza dell’unica italiana premio Nobel per la letteratura. Per quindici anni, dal 1920 al 1935, Grazia Deledda trascorse le sue vacanze estive a Cervia dove con i soldi del Nobel comprò anche la sua casa di villeggiatura, Villa Caravella.

Insieme alla Pastora sarda, la Pescivendola romagnola fa parte del monumento che Cervia dedicò alla Deledda nel settembre del 1956, per ricordarla a venti anni dalla sua morte, commissionando le due statue allo scultore romagnolo Angelo Biancini, figura di primo piano nel panorama artistico del novecento. Rappresentano rispettivamente la Sardegna e la Romagna, le due ‘anime’ della scrittrice, e significativamente volgono lo sguardo non al mare ma verso il villino Deledda che all’epoca era ancora visibile lungo la direttrice verso il porto e il Grand Hotel.

Il progetto di recupero della Rotonda Deledda come luogo di memoria e di cultura sarà completato il 10 maggio, durante la prima giornata del Festival di Cervia per Grazia Deledda, che si terrà per il terzo anno consecutivo nel giardino di Villa Caravella.

pescivendola romagnola





Fonte: https://www.ravennanotizie.it/0-copertina/2025/04/16/ritorna-a-respirare-la-pescivendola-romagnola-la-statua-dedicata-a-grazia-deledda-di-angelo-biancini/

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