Alfonsine. Piazza Gramsci gremita per la manifestazione contro l’illegalità e le intimidazioni
Nella serata di martedì 1 ottobre, a partire dalle 20,30, Alfonsine è scesa in piazza Gramsci al fianco della legalità e per dire “no” alla mafia. Presenti, oltre ai sindaci dei comuni della Bassa Romagna, tantissimi cittadini, rappresentanti di enti locali e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. La manifestazione è stata indetta dal Sindaco Riccardo Graziani “in solidarietà dei dipendenti comunali vittime di minacce e intimidazioni”. I sindacati hanno espresso vicinanza e sostegno ai lavoratori del Comune vittime di atti intimidatori.
Per comprendere l’origine delle minacce ricevute dall’amministrazione comunale di Alfonsine bisogna fare un passo indietro, andando ai lavori in corso nel soffitto dell’auditorium nella scuola media Oriani che sono partiti anni fa. Essi sono stati bloccati per via di irregolarità emerse recentemente dopo il crollo di un soffitto nel 2021. Il Sindaco di Alfonsine, Riccardo Graziani, ha ringraziato il Prefetto Castrese De Rosa per essersi adoperato celermente assieme alla Forze dell’Ordine. Gli inquirenti proseguono nello svolgimento delle indagini.
I FATTI
Una lettera diffamatoria anonima rivolta ad alcuni amministratori locali e minacce via telefono. È quanto accaduto, nei giorni scorsi, ad Alfonsine.
Gli episodi risalgono a giovedì e venerdì scorso e non hanno alcun collegamento con i recenti eventi alluvionali. “Una lettera anonima è stata diffusa, inviata o messa in buchetta ad alcuni amministratori e distribuita nel nostro territorio da ignoti, con affermazioni diffamatorie ed infondate verso alcuni componenti dell’ufficio tecnico del nostro ente: cosa che determina rammarico, non solo perché si tratta di personale di indubbia capacità tecnica, ma anche perché si tratta di persone che hanno sempre dimostrato, anche nelle gravi difficoltà che hanno colpito i nostri territori nell’ultimo anno e mezzo, spirito di sacrificio, abnegazione e grandi qualità morali – hanno spiegato dall’Amministrazione -. La diffusione di simili falsità, oltre a ledere l’onorabilità delle persone e dell’Amministrazione, rischia di determinare insicurezze nel nostro contesto sociale: per questo riteniamo necessaria questa presa di posizione immediata”.
“Sempre nelle stesse ore in cui veniva diffusa la lettera anonima in questione, una delle persone in questa menzionate ha ricevuto una telefonata (anch’essa ovviamente anonima e da numero non riconoscibile) carica di esplicite minacce, anche verso suoi stretti familiari” proseguono dall’Amministrazione.
Di quanto accaduto sono state informate le Autorità preposte, affinché vengano individuati i responsabili e l’Amministrazione ha invitato tutti i cittadini a collaborare e a fornire informazioni utili all’identificazione di chi abbia diffuso la lettera anonima.