All’università UniCamillus la conferenza “Italia in prima linea sulle sfide della medicina umanitaria”


In un anno segnato da crisi globali, l’università UniCamillus ospita la seconda edizione del ciclo di conferenze di Terza missione, un appuntamento che esplora il ruolo cruciale della medicina umanitaria nelle emergenze mondiali. La tavola rotonda, intitolata “L’Italia in prima linea: le sfide della medicina umanitaria,” si terrà giovedì 7 novembre 2024 alle ore 10:30 presso l’Auditorium UniCamillus, in Via di Sant’Alessandro 30, a Roma. La conferenza avrà inizio con i saluti di benvenuto del Rettore Gianni Profita e il contributo istituzionale di Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato al ministero della Salute. Seguirà un intervento di apertura di Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, che offrirà una visione morale e umanitaria delle sfide attuali. L’evento intende mettere in risalto come il contesto odierno, segnato da conflitti, disastri naturali e migrazioni forzate, richieda l’intervento di medici e operatori sanitari pronti a operare in situazioni estreme.

Secondo l’Oms, infatti, sono quasi 300 milioni le persone che necessitano di assistenza umanitaria, con crisi in tutto il mondo che mettono in ginocchio le infrastrutture sanitarie e lasciano intere popolazioni in condizioni di estrema vulnerabilità. Gli esperti italiani coinvolti nella tavola rotonda, tra cui rappresentanti di organizzazioni come Intersos e Telefono Azzurro, condivideranno esperienze dirette dai territori di crisi, ponendo particolare attenzione alle missioni di volontariato medico.

Il programma della giornata prevede anche la presentazione di case history a cura del prof. Massimo Gravante, docente di Dermatologia e parassitologia generale presso UniCamillus, che mostrerà progetti concreti di assistenza umanitaria. Seguiranno gli interventi di Andrea Accardi (Intersos), Ernesto Caffo (Telefono Azzurro), Maurizio Cardi, Fabrizio Frinolli Puzzilli (Amka) e Francesca Toppetti (Emergenza Sorrisi Ets), ognuno con una testimonianza sul campo che illustrerà il contributo italiano alla salute globale. L’evento si concluderà con una sessione di domande e risposte, permettendo ai partecipanti di interagire con i relatori e di esplorare ulteriormente i temi trattati.

A chiudere i lavori sarà la Prof.ssa Donatella Padua, docente UniCamillus e delegata alla Terza missione e impatto sociale. Questo incontro, parte del programma di Terza missione dell’Ateneo, punta a sensibilizzare futuri medici e volontari sull’importanza della resilienza a lungo termine. Il volontariato sanitario non solo contribuisce alla salute delle comunità colpite, ma rafforza la sostenibilità delle azioni umanitarie, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu.

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Fonte: https://www.agenzianova.com/news/alluniversita-unicamillus-la-conferenza-italia-in-prima-linea-sulle-sfide-della-medicina-umanitaria/

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