Ancarani (FI e P.Ra): Della Tariffa puntuale per i rifiuti, parlano tutti tranne le istituzioni che devono approvarla


Se non fosse che il tutto si riverbera sui cittadini, sulle loro tasche e sul degrado delle nostre strade, ci sarebbe persino da ridere. Peccato che, in verità, da ridere ci sia ben poco, sia perché la città tutta, non solo Marina di Ravenna, sta acquisendo un’incuria sempre più elevata, non certo risolvibile con la recente installazione di vasi di piante vicino ai cassonetti del centro, ideale soluzione per le minzioni notturne, che comprende sporcizia, rifiuti poggiati qua e là, bidoncini lungo i marciapiedi ricolmi di sacchi mal conferiti, erbazzoni selvaggi pericolosi, soprattutto agli incroci e così via, sia perché la nostra Amministrazione, dopo i primi proclami di avviamento della ormai famosa, quanto misteriosa, tariffa puntale per la misurazione dell’effettivo conferimento dei rifiuti indifferenziati a partire dal 1 gennaio 2025, ha già fatto una repentina marcia indietro, slittando il vero e proprio passaggio alla suddetta tariffa dal 1 gennaio 2026, farneticando su un fantomatico anno sabbatico di passaggio.

Qual è il punto? Il punto è innanzitutto il fatto che nessuno di noi Consiglieri Comunali del comune capoluogo è  ancora stato edotto circa le reali intenzioni della giunta e il continuo apprendere notizie dai giornali è da considerarsi non solo offensivo, ma altresì ai limiti del regime totalitario, e perché, ciò che oggi viene biascicato tra i denti dall’assessore Baroncini, sempre e solo a mezzo stampa, fa sospettare che ci troveremo di fronte all’ennesimo elefante che partorisce il topolino (e a furia di partorire topi, ci spieghiamo anche il perché di certe invasioni in alcune aree della città!).

Attualmente la bolletta Tari è composta da una quota fissa determinata dai metri quadri dell’immobile e da una quota variabile determinata dalla tipologia di utente – se domestico, si valutano i componenti del nucleo familiare, se non domestico le tipologie commerciali – e secondo quanto anticipato dall’Assessore competente, a queste due quote, che verrebbero mantenute, si andrà ad aggiungere quella collegata al conferimento rifiuti, ovvero direttamente proporzionale a quante volte si espone il bidoncino grigio sul marciapiede.

Già da qui, qualcosa non torna, perché, salvo mettere mano alle tariffe base che verrebbero mantenute, ci stanno comunicando neanche troppo velatamente che, nonostante gli aumenti vergognosi di questi ultimi anni sulla Tari (solo nel 2024 rispetto al 2023 è un 7,95% in più di media) verrà persino aggiunta una nuova quota variabile, la quale, per l’anno 2025, ci verrebbe  cortesemente calcolata sulla tariffa dei conferimenti base, senza aggravio in caso di superamento degli stessi, come se fosse una gentil concessione, ma senza sconto in caso di minori conferimenti!!!

In buona sostanza, ciò che pare affacciarsi alle nostre porte è una tari tutta nuova e “finto premiante”, in quanto la quota che dovrebbe variare diminuendo il carico economico su famiglie e imprese in  caso di buona gestione della differenziata (ma anche qui, potremmo aprire un tema sul controllo dei conferimenti perché il rischio potrebbe essere poi quello di buttare nei cassonetti a casaccio rifiuti errati per ridurre al massimo i conferimenti indifferenziati) altro non sarà che una tariffa IN PIU’ rispetto a quanto attualmente stiamo pagando e non in sostituzione di altre tariffe meno vantaggiose, con inevitabile aumento dei costi per le tasche di tutti noi.

Se a quanto sopra esposto aggiungiamo che le lamentele per il servizio erogato sono sempre più numerose, che la cittadinanza si sta esasperando nel ritrovarsi a dover “lavorare” sui rifiuti al posto degli operatori stessi, senza nessun tipo di riconoscimento economico, il rischio è che presto la nostra città si ritroverà con cumuli di rifiuti gettati nei più disparati luoghi anche solo in segno di spregio.
Di questa eventualità, tutt’altro che peregrina, chi amministra provincia e comune, sembra totalmente disinteressato. Li aspettiamo al varco.

Alberto Ancarani – Gruppo consiliare Forza Italia Berlusconi per Ancarani – PrimaveRa Ravenna capogruppo





Fonte: https://www.ravennanotizie.it/rubriche/tribuna-politica/2024/11/29/ancarani-fi-e-p-ra-della-tariffa-puntuale-per-i-rifiuti-parlano-tutti-tranne-le-istituzioni-che-devono-approvarla/

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