Aspettarsi rivoluzioni mai promesse da Starfield: Shattered Space non è un po’ troppo?
Starfield: Shattered Space è ormai disponibile da 24 ore e molti si stanno lamentando perché l’espansione in qualche modo non rivoluziona il gioco e aggiunge pochi contenuti legati ai sistemi base (costruzione basi, costruzione astronavi e quant’altro) ma, appunto, lo espande soprattutto dal punto di vista narrativo. Quello che Starfield era, Starfield rimane anche dopo l’installazione, ma con un pezzo di storia in più, che poi è esattamente ciò che era stato promesso.
Aspettative irrealistiche
In realtà esaminando bene il lavoro fatto da Bethesda si può notare che alcuni miglioramenti rispetto al gioco base ci sono, ma sono tutti legati a come è stata concepita l’espansione in sé: il minor numero di ambienti ha permesso di aggiungere dettagli in più, curando maggiormente anche la narrazione ambientale; la nuova città è più interessante da esplorare e ha una mitologia più ampia rispetto ad alcune delle città originali e la casata Va’ruun emerge come la fazione più curata del gioco, considerando il focus che ha avuto.
Per il resto è la solita Bethesda, verrebbe da dire, prendere o lasciare. Ad esempio sarebbe stato bello vedere un maggior coinvolgimento di Andreja nei fatti della città dov’è cresciuta, ma dove appare invece comportarsi come una specie di turista. Sarebbe stato bello anche vedere una maggiore cura nel rappresentare più profondamente la differenziazione culturale di una fazione distaccata per secoli dal resto dell’umanità, che in realtà rimane idealmente legata alle altre in diversi aspetti.
Detto questo, ribadisco: Shattered Space è esattamente ciò che era stato promesso che fosse. Bethesda ha un lungo programma di aggiornamenti sostanziali per i prossimi mesi (almeno così ha detto più volte), ma sono previsti come gratuiti e legati al gioco base, quindi pensati per tutti quelli che hanno acquistato Starfield, a prescindere dall’edizione, tanto che, ad esempio, i veicoli di terra sono stati introdotti prima dell’espansione, senza il bisogno di acquisti extra.
Andare a rivoluzionare e modificare dei sistemi di gioco legando le novità a un’espansione sarebbe stato sbagliatissimo per diversi motivi, primo tra i quali la necessità di iniziare a pensare Starfield come due giochi invece che come uno (con e senza espansione). Insomma, può piacere o non piacere, ma pretendere che contenesse ciò che non è mai stato promesso significa essersi creati delle aspettative irrealistiche, che non hanno niente a che fare con il gioco.
Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.