Atalanta, proteste con l’arbitro per l’espulsione di Maehle. Marino: «Fantasmi del passato»- Corriere.it


di Salvatore Riggio

Dopo la partita persa contro il Sassuolo, Gasperini non ha parlato alla stampa. Ai microfoni si presentato il d.g. Marino che ha parlato dei fantasmi del passato riferendosi ad alcuni torti arbitrali subiti lo scorso anno

Tanta rabbia e bocche cucite in casa Atalanta dopo la sconfitta contro il Sassuolo, che fa un’altra vittima illustre dopo il 5-2 di San Siro con il Milan di domenica scorsa. Gian Piero Gasperini ha disertato la zona mista e la conferenza stampa e ai microfoni nel post gara si presentato Umberto Marino, direttore generale dei nerazzurri. Le recriminazioni nerazzurre sono per l’espulsione di Maehle alla mezz’ora del primo tempo decisa dall’arbitro dopo essere stato richiamato dalla sala Var e aver rivisto le immagini.

un rosso che non ci sta. stata una giornata grigia per qualcuno e dispiace perch questi sono punti pesanti, ha attaccato il d.g. della Dea. Non c’ un clima di grande serenit, sono comparsi i fantasmi dello scorso anno che hanno influenzato la nostra corsa per l’Europa. Avevamo ragione noi. La gara nata in salita, gi al 4’ con il fallo fischiato a Maehle. Abbiamo fatto un girone d’andata in crescita a livello arbitrale, si arbitrato valorizzando il calcio. In questa gara sono stati fatti due passi indietro ed inutile ora tornare sull’espulsione: ci sono stati anche tanti gialli che non avevano senso. Marino contesta un metro di giudizio giudicato penalizzante rispetto alla velocit del calcio: Ne abbiamo parlato due settimane fa nell’incontro con gli arbitri. Il calcio dinamico e va sostenuto. Si era fatto un esempio simile a quello di Maehle: in questo caso c’ un giallo che diventato rosso dopo una chiamata, che non ci sta, da parte del Var. La nostra arrabbiatura legata al fatto che c’ un passato in cui siamo stati penalizzati e oggi abbiamo rivisto situazioni del passato che non ci vanno bene.

L’episodio per cui protesta l’Atalanta accaduto al 28’ del primo tempo. Maehle entra in scivolata in leggero ritardo su Berardi, colpisce il pallone, ma nello slancio prende anche la caviglia dell’attaccante del Sassuolo. L’arbitro Mercenaro in un primo momento punisce l’intervento con un calcio di punizione e un cartellino giallo per l’esterno dell’Atalanta. Dalla sala Var, per, richiamano il direttore di gara per valutare l’effettiva entit dell’intervento e capire se ci siano gli estremi per un cartellino rosso. Dopo aver rivisto le immagini, Mercenaro decide di trasformare il giallo in rosso, espellendo Maehle tra le proteste dei calciatori nerazzurri e di Gasperini. Nei minuti di recupero, poi, l’arbitro mostra il rosso anche a Muriel, entrato in campo all’80’ al posto di Ruggeri, per proteste. Abbiamo sempre criticato il modo di arbitrare al piccolo tocco, al tuffo e non vogliamo tornare a quel metro di giudizio — conclude Marino —. L’errore ci sta, ma si deve proseguire con il metro usato nella prima met di campionato. Questa partita all’andata stata quella con il maggior minutaggio effettivo, credo che oggi (ieri, ndr) non sia stato cos. Se mi vedrete qui ancora significa che i fantasmi sono ancora in giro. Si riparte, ma dispiace perch questi errori costano punti.

5 febbraio 2023 (modifica il 5 febbraio 2023 | 10:07)



Fonte: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/23_febbraio_05/atalanta-proteste-l-arbitro-l-espulsione-maehle-marino-fantasmi-passato-dc3914f6-a52c-11ed-80b7-8ecdec86f310.shtml

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