Banca d’Italia: l’economia del Lazio cresce più dell’Italia. Industria in ripresa


Nel 2024 è proseguita la crescita dell’attività economica nel Lazio: l’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) della Banca d’Italia mostra un aumento in termini reali dello 0,9 per cento, un tasso più alto di quello registrato nell’anno precedente (0,5) e leggermente superiore alla variazione del prodotto a livello nazionale (0,7). La domanda estera di beni e servizi e la spesa pubblica hanno sostenuto i livelli di attività, a fronte di consumi e investimenti risultati più deboli. Il dato emerge dal Rapporto sull’economia del Lazio presentato dalla sede di Roma di Banca d’Italia, alla presenza di Antonella Magliocco, direttrice della Sede di Roma di Banca d’Italia, Marco Gallo, capo della Divisione Analisi e ricerca economica territoriale e Massimiliano Bolis, vice capo della stessa Divisone

Il Giubileo traina la crescita degli investimenti

La spesa primaria totale degli enti territoriali del Lazio è aumentata dell’11,2 per cento, un tasso significativamente superiore a quello delle Regioni a statuto ordinario (RSO; 6,2 per cento). Per la parte corrente vi ha inciso la contabilizzazione nel 2024 dei costi per la mobilità sanitaria sostenuti nell’anno precedente. Nell’ambito della parte capitale la spesa per investimenti fissi lordi ha registrato una forte espansione, pari a circa il 37 per cento, quasi il doppio della media italiana. Essa è stata trainata prevalentemente dai Comuni ed è correlata in larga parte alle opere pubbliche previste per il Giubileo 2025 e dal PNRR.

Pnrr, nodo cantieri non avviati

Per il PNRR, a fine maggio 2025 erano stati assegnati a soggetti pubblici e privati 13,3 miliardi di euro per interventi da realizzare nel Lazio, il 9,3 per cento del totale nazionale. Oltre 5 miliardi sono stati banditi per la fornitura di beni e servizi e per la realizzazione di opere pubbliche. Relativamente a quest’ultime, poco più dei quattro quinti del valore delle gare erano stati aggiudicati alla fine dello scorso dicembre; tuttavia, la metà dei cantieri risultava ancora non avviata, una quota superiore alla media nazionale.

Industria in ripresa

Dopo la flessione dell’anno precedente, l’industria ha mostrato una lieve espansione (0,4 la crescita del valore aggiunto), a fronte di una stagnazione a livello nazionale (-0,1). L’andamento del settore ha beneficiato dell’impulso fornito dalle esportazioni di beni (8,5 per cento in termini nominali), soprattutto di prodotti farmaceutici; nel complesso del Paese le vendite all’estero sono leggermente diminuite (-0,4).

Costruzioni sostenute dal PNRR

Nelle costruzioni la crescita del valore aggiunto è stata dello 0,7 per cento (1,2 in Italia). L’attività ha rallentato rispetto all’anno precedente, risentendo del ridimensionamento degli interventi legati al Superbonus. Gli investimenti ammessi a detrazione sono diminuiti di circa i due terzi. Il comparto è stato tuttavia sostenuto dalla spesa in opere pubbliche, in particolare di quella legata all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).



Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/banca-d-italia-l-economia-lazio-cresce-piu-dell-italia-industria-ripresa-AH4jz7CB

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