Bancari, da Intesa a UniCredit e Bper, oltre 20mila in meno in 5 anni


Guardando alle operazioni annunciate nel mondo bancario, il segretario generale della Fisac Cgil, Susy Esposito si dice molto preoccupata dall’impatto che il risiko bancario che coinvolge i principali istituti potrebbe avere sui lavoratori e sui servizi alla clientela. Una preoccupazione che nasce anche dalla dinamica che si è verificata negli ultimi anni. La Cgil dei bancari stima infatti che dalle prime sette banche, IntesaSanpaolo, Unicredit, Bbpm, Mps, Bper, Popolare di Sondrio e Credem, negli ultimi 5 anni sono usciti oltre 20mila lavoratori e i bancari sono diminuiti dell’11%.

Il calo degli sportelli

In un report, basato sui dati di Bankitalia, la Fisac Cgil, spiega che gli sportelli bancari scesi sotto quota 20 mila, il 20% in meno in cinque anni. Solo qualche giorno fa un report della First Cisl, spiegava che il 2025 si è aperto molto peggio del passato, con la chiusura di 95 sportelli solo nei primi tre mesi dell’anno. I dipendenti, nel quinquennio di riferimento, sono calati di oltre 20mila, quasi nella totalità fuoriusciti dai bacini delle prime sette banche italiane. «Mentre impazza il risiko bancario, e non sono chiari i riflessi sul lavoro di questo riassetto bancario, servirebbe un confronto tra sindacati e Abi per garantire al sistema tutele sul fronte dell’occupazione e della presenza nei territori», dice Esposito.

Il restringimento del perimetro dei lavoratori

Il report dell’Ufficio Studi & Ricerche della Fisac Cgil su sportelli e dipendenti evidenzia la progressiva restrizione a cui si è assistito nel 2024 del perimetro del sistema bancario. Anche lo scorso anno, infatti, «si è registrata una nuova contrazione del numero degli sportelli, sotto la soglia dei 20 mila (19.654) in calo di -506 unità rispetto all’anno precedente e di -4.658 sul 2020 (-19,2%). Così l’occupazione che ammonta a 261.653 dipendenti, in flessione di un -0,5% sul 2023 per -596 unità e di un -7,3% sui cinque anni passati per un drastico calo di -20.476 tra lavoratrici e lavoratori», si legge nel report.

Le prime sette banche

La doppia riduzione di sportelli e dipendenti negli ultimi 5 anni, secondo il report della Fisac, si deve a quanto accaduto nei primi sette gruppi bancari, dove c’è stata una riduzione della loro rete di sportelli è stata di oltre 3.300 unità sullo stesso periodo. «Siamo da mesi in balia di cronache finanziarie – osserva Esposito -, ma manca una visione chiara sul lavoro che questo risiko determinerà e aumenta il timore che le lavoratrici e i lavoratori siano le sole pedine che cadranno in questo gioco di conquista». Per questo, secondo la segretaria della Fisac Cgil, «c’è bisogno che Abi dia il via con i sindacati a una discussione seria su occupazione e reinsediamento territoriale, guardando alla fase di riassetto del sistema. C’è un cortocircuito infatti determinato dal fatto che mentre con Abi arriviamo ad accordi di sistema che vanno dal contratto nazionale al fondo per l’occupazione, le sue associate si disinteressano di questi aspetti nei loro progetti di aggregazione. Abbiamo bisogno di più occupazione nel settore e di più presidi nei territori, di una visione complessiva frutto del confronto tra le parti che metta al centro i territori, i cittadini e le imprese, nel solco di quanto previsto dalla Costituzione».

Le Bcc in controtendenza

Il vuoto che si è creato sui territori, e soprattutto su aree interne e territori più marginali, è solo parzialmente riempito dalle banche di minore dimensione e dalle Bcc. Negli ultimi cinque anni il numero di addetti delle banche medio-piccole è aumentato di circa 900 unità mentre gli organici delle Bcc sono rimasti stabili rispetto al 2019. Tuttavia, a livello di articolazione territoriale, le banche medio-piccole e le Bcc hanno perso, rispettivamente, -1.213 sportelli (-18%) e -143 sportelli (-3,5%). Il report della Fisac, tuttavia, sottolinea che nel 2024 questa tendenza alla contrazione da parte delle banche di minore dimensione sembra essersi apparentemente invertita, facendo segnare un incremento di 17 sportelli (di cui 3 delle Bcc) rispetto al 2023.



Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/bancari-intesa-unicredit-e-bper-oltre-20mila-meno-5-anni-AHxI1rg

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