Berlusconi stabile in intensiva, ma c’è il rischio complicanze
Il leader di Fi Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, resta grave ma stabile, con un leggero miglioramento per quanto riguarda l’infezione polmonare. Ma permane il rischio di complicanze. «Sta anche meglio di prima», ha affermato ottimista l’amico Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset. Ieri non sono stati diramati bollettini medici ufficiali e il medico di Berlusconi, Alberto Zangrillo, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti. Quella trascorsa è la terza notte dell’ex presidente del Consiglio in ospedale. Berlusconi è ricoverato per un’infezione polmonare aggravata da una leucemia mielomonocitica cronica, di cui è affetto da tempo. Oggi sono previsti nuovi accertamenti.
Berlusconi: «Ce la farò anche questa volta, mi risolleverò»
«È dura, ma ce la farò anche questa volta. Sono riuscito, anche in situazioni difficili e delicate, a ritirarmi su», le parole di Berlusconi in una telefonata pubblicata da Il Giornale.
La telefonata di Mattarella
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella è stato uno dei primi a informarsi sulle condizioni di Berlusconi con una telefonata – di cui ha dato notizia il quotidiano Libero – fatta la mattina del 5 aprile, il giorno del ricovero. Mattarella ha chiamato il fedelissimo del presidente di Forza Italia, Gianni Letta, non solo per sincerarsi sulla salute del Cavaliere ma anche per pregarlo di far giungere a Berlusconi i propri auguri per un pronto ristabilimento. Una chiamata riservata che – riferiscono fonti azzurre – è stata molto apprezzata.
