Boccia al contrattacco, «Sangiuliano è sotto ricatto». Il ministro valuta un esposto in Procura


Ancora in bilico, sempre con la spada di Damocle di possibili nuove rivelazioni, chat, foto, registrazioni o documenti che potrebbero vanificare il doloroso bagno di sincerità con cui il ministro della Cultura ha provato mondare in tv la sua immagine compromessa dallo scandalo di Pompei. Dopo l’intervista al Tg1, Gennaro Sangiuliano torna a provare a riprendere il tran tran di lavoro al Collegio Romano, ma dire che le acque per lui si siano placate sarebbe una bugia. La sua accusatrice, Maria Rosaria Boccia, continua con lo stillicidio di rivelazioni e accuse. Il ministro, dice in un’intervista esclusiva a La Stampa, «è sotto ricatto», «ci sono alcune persone che lo ricattano per delle agevolazioni che hanno avuto». Sangiuliano valuta un esposto in Procura. «Nella giornata di domani il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano avrà un incontro con i suoi legali per valutare la presentazione di un esposto presso la Procura della Repubblica», recita una nota diffusa dal ministero.

Attacco ai «poteri forti»

Imprenditrice da vent’anni nel settore del wedding, ideatrice di due intergruppi in Parlamento, specializzata nella moda e nella comunicazione in generale. Si presenta così Maria Rosaria Boccia nel colloquio in cui racconta per la prima volta la sua verità sul caso Sangiuliano che mette in fibrillazione il governo. Parla dei viaggi con il ministro («non solo legati alla sua attività»), di chi sono a suo avviso i «veri ricattatori» di Sangiuliano («chiedete a lui, posso dire che ci sono direttori di settimanali»), di Giorgia Meloni che accusa di essere stata “sessista” contro di lei. E spiega perché, dalla fine di luglio in poi, ha deciso di registrate tutto dei rapporti con il ministro della Cultura: «Perché mi ha detto una frase che mi ha colpito molto: “Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai”». Difende la sua «dignità» di donna e si lamenta di essere stata «ingannata. Ma non permetterò che la mia storia venga strumentalizzata dal cinismo, dall’arroganza e dal capriccio di un potere tirannico». Lancia messaggi criptici: «Chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o “l’altra persona”, sfruttando un momento strategico per il Paese?».

«Fatto anche trasferimenti personali»

Non sempre le missioni, stando alle parole di Boccia, erano legate all’attività del ministro. «Abbiamo fatto anche trasferimenti personali: i concerti dei Coldplay e de Il Volo; da Roma, siamo arrivati in macchina fino a Pompei. Siamo andati a eventi miei personali e privati, dove lui ha voluto presenziare. Un evento alla base dell’Aeronautica a Roma e un altro a Roma». Sangiuliano ha parlato in tv di una relazione privata. Una relazione sentimentale? «Dovrebbe chiarirlo lui. C’è stata molta confusione fin dall’inizio nella comunicazione di questa sfera». Quanto alle chat private, «il ministro è un po’ confuso», dice Boccia. Ha parlato di “chat blande”, ma «con una persona con cui ho una relazione non mi scambio solo foto innocenti ed emoticon. Posso scambiarmi anche qualche messaggio più piccante».

L’esposto di Bonelli in Procura

Nel colloquio con il quotidiano torinese rivendica la sua tesi, affermando che le assicurazioni date dal ministro in tv «non erano corrette». Primo, le trasferte, ribadisce, erano pagate dal ministero. Secondo, quello fatto con lui a Pompei «era un sopralluogo per il G7» e non una trasferta. Terzo, la mail del direttore del parco di Pompei conteneva informazioni sui percorsi dei ministri ed era stato Sangiuliano in persona a dire a Zuchtriegel di inviare il documento anche a lei. Ce n’è per aprire un’inchiesta. Tant’è che «distrazione per peculato e rivelazione di segreto d’ufficio”» sono le ipotesi di reato che il Verde Angelo Bonelli ha indicato nell’esposto alla Procura di Roma che deposita oggi negli uffici di polizia di Montecitorio.

Firmato il decreto di riforma del Mic

Intanto il ministro lavora indefesso nella sua stanza di via del Collegio Romano, quasi a recuperare il tempo perduto attorno alla vicenda Boccia. Ha una lunga sessione di lavoro dedicata al settore della musica con il sottosegretario Gianmarco Mazzi, una riunione con il direttore generale del Cinema, Nicola Borrelli, una anche con il direttore generale Musei, Massimo Osanna, e con Luigi La Rocca, capo dipartimento per la Tutela del patrimonio culturale e del paesaggio per fare il punto sulle attività in corso e sulle prossime iniziative. Vede il sottosegretario all’Economia Freni per la legge di Bilancio e firma il decreto attuativo della riforma del Mic, quello che ha eliminato la segreteria generale a favore di 4 dipartimenti.



Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/boccia-contrattacco-sangiuliano-e-sotto-ricatto-ministro-valuta-esposto-procura-AFyAXWkD

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