cambio al Tesoro. I dossier più caldi passano a Barbieri- Corriere.it


di Enrico Marro

Il nuovo direttore generale, Mazzotta confermato alla Ragioneria

Con una scelta che il governo è riuscito a mantenere segreta fino a ieri mattina il consiglio dei ministri ha deciso di cambiare il direttore generale del ministero dell’Economia, forse la nomina più importante fra quelle sottoposte allo spoil system. Al posto di Alessandro Rivera arriva, su proposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, Riccardo Barbieri Hermitte, 64 anni, attuale capo economista del ministero, incarico per il quale fu selezionato nel 2015 (governo Renzi, ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan). Confermato invece l’attuale Ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta. Sempre su proposta di Giorgetti, cambia anche il direttore per l’Amministrazione generale del personale e dei servizi del ministero. Al posto di Valeria Vaccaro, scelta nel novembre 2019 (governo Conte 2, ministro Roberto Gualtieri) arriva Ilaria Antonini, dal 2019 Capo dipartimento delle politiche per la famiglia.

Nuovo segretario generale alla Farnesina

Su proposta del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il consiglio dei ministri ha deciso anche un’altra nomina molto importante, quella del segretario generale del ministero degli Esteri. Alla vertice della struttura della Farnesina arriva l’attuale ambasciatore a Madrid, Riccardo Guariglia, che prende il posto di Francesco Sequi, che era stato scelto dal governo Draghi nel 2021, dopo essere stato tra l’altro capo di Gabinetto dei ministri Pd Federica Mogherini e Paolo Gentiloni. Su proposta del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è stato nominato Roberto Carpaneto, nuovo direttore dell’Agenzia per la sicurezza di ferrovie, strade e autostrade. Su proposta del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, il nuovo segretario generale del ministero diventa Benedetto Mineo. Tra le altre promozioni, Calogero Mauceri, capo dipartimento per le opere pubbliche del ministero delle Infrastrutture; Ettore Sala a capo della transizione digitale del ministero della Giustizia; Stefano Scalera capo dipartimento per la competitività al ministero dell’Agricoltura; Lara D’Aprile a capo dipartimento dello sviluppo sostenibile al ministero dell’Ambiente. Il governo ha anche nominato il nuovo presidente del Consiglio di Stato, dopo la recente scomparsa di Franco Frattini. Si tratta dell’attuale presidente aggiunto Luigi Maruotti.

Compromesso Giorgetti-Meloni

La nomina che ha creato maggiori tensioni nella maggioranza e nel governo è quella del direttore generale dell’Economia. Un incarico di primo piano, anche per i rapporti che questa figura ha con la commissione europea e con le principali istituzioni economiche internazionali. A volere l’uscita di Rivera, nominato nel 2018 dal governo Conte su proposta dell’allora ministro Giovanni Tria, è stata la premier Giorgia Meloni, critica per il modo in cui sono stati gestiti alcuni dossier, dal Monte dei Paschi di Siena alla privatizzazione di Ita (ex Alitalia). Giorgetti è però riuscito a evitare che al posto di Rivera arrivasse un esterno al ministero. Si è giunti così alla promozione di Barbieri, che conosce bene la struttura e vanta un curriculum di pregio.

19 gennaio 2023 (modifica il 19 gennaio 2023 | 21:59)



Fonte: https://www.corriere.it/politica/23_gennaio_19/cambio-tesoroi-dossier-piu-caldipassano-barbieri-18565b2c-9837-11ed-a8ba-307a461da0c0.shtml

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