Cartucce sulla tomba e frase intimidatoria: “Scegli il tuo posto…”: aperta un’inchiesta
Non soltanto danneggiamenti di sepolture, così come è accaduto a metà mese a Raffadali. Ma anche chiare, inequivocabili, intimidazioni. Missive che vengono recapitate in un luogo, il cimiero, che dovrebbe essere sacro. Al campo santo di Bonamore, nei giorni scorsi, un agrigentino sessantenne ha ritrovato, sulla tomba di famiglia, una busta con quattro proiettili e una chiara frase intimidatoria: “Scegli il tuo posto…”. L’uomo, incredulo e forse anche sotto choc, ha composto il 112 (il numero unico d’emergenza ndr.) e al camposanto del centro di Agrigento sono accorsi i poliziotti della sezione Volanti della questura prima e i colleghi della Scientifica dopo.
Distrutta la lapide del loculo: è stato un danneggiamento mirato, aperta inchiesta
La busta, con i quattro proiettili e la scritta intimidatoria, è stata posta sotto sequestro e, come da procedura investigativa, verrà sottoposta ad esami anche per cercare di rilevare eventuali impronte digitali o altri elementi utili all’inchiesta che è stata, con il coordinamento della procura della Repubblica di Agrigento, subito aperta. Delle indagini si sta già occupando adesso la squadra mobile della questura che non lascia trapelare neanche la più piccola indiscrezione. Appare scontato – anche se mancano conferme istituzionali al riguardo – che l’agrigentino sessantenne, bersaglio dell’intimidazione, si stato già sentito e questo per appurare se abbia dei sospetti e se abbia, eventualmente, avuto problemi, diatribe, con qualcuno.
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