chiuse indagini per 14 pusher



Avviso di conclusione delle indagini preliminari per 14 canicattinesi, tunisini e romeni accusati di spacciare crack lungo strade e cortili della città dell’uva Italia. Oltre 500 le cessioni documentate dai poliziotti del commissariato tra l’aprile e il giugno del 2022. Un’emergenza cessioni di cui si era anche occupata la sezione Dossier di AgrigentoNotizie che lo scorso marzo ha documentato come il dilagare del crack a Canicattì abbia anche fatto crollare i prezzi di hashish e marijuana. E la svendita delle dosi (offerte anche a 1,50 euro) ha fatto aumentare i consumi, soprattutto tra i giovani. 

DOSSIER. Così il crack ha fatto crollare i prezzi di hashish e marijuana: viaggio fra i vicoli dello spaccio

Stando a quando emerge da quest’inchiesta, arrivata appunto all’avviso di conclusione delle indagini, alcuni degli indagati spacciavano – anzi continuavano a farlo – nonostante fossero ai domiciliari. Dagli atti dell’inchiesta – avviata dal vice questore aggiunto Francesco Sammartino che, all’epoca, era il dirigente del commissariato di Canicattì e a cui è poi succeduto il commissario capo Gerlando Scimè – è venuto fuori anche un giro di furti e ricettazione di auto, principalmente Fiat Panda. 



Fonte: https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/spaccio-crack-chiuse-indagini-14-pusher.html

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