Cina: giornalista condannato a sette anni per aver passato informazioni a diplomatici giapponesi
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Un tribunale di Pechino ha condannato a sette anni di carcere il giornalista Dong Yuyu, ex vicedirettore del quotidiano statale “Guangming Daily”, arrestato nel febbraio del 2022 con l’accusa di aver passato informazioni a diplomatici dell’ambasciata del Giappone in Cina. Lo riferisce l’agenzia di stampa giapponese “Kyodo” citando fonti ben informate. Dong, 62 anni, si era dichiarato non colpevole e, con ogni probabilità, impugnerà la sentenza in appello. Amico di lunga data dell’ambasciatore giapponese in Cina, Hideo Tarumi, il giornalista era stato invitato dal diplomatico a cena per celebrare il Capodanno lunare all’inizio del 2021. Teneva anche lezioni all’Università di Hokkaido, in Giappone, e non era iscritto al Partito comunista cinese. L’arresto è avvenuto a seguito di un pranzo con un diplomatico giapponese, anch’egli detenuto per breve tempo. Il processo si è tenuto a porte chiuse, ma nel verdetto vengono menzionati i nomi di diversi diplomatici giapponesi di base a Pechino, definiti “agenti di un’organizzazione di spionaggio”.
La sentenza odierna è stata condannata dal Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), che chiede l’immediato rilascio di Dong. “Interagire con diplomatici fa parte del lavoro di un giornalista”, ricorda il coordinatore del Programma Asia del Cpj Beh Lih Yi. “Condanniamo questa sentenza ingiusta e invitiamo le autorità cinesi a proteggere il diritto dei giornalisti a lavorare liberamente e in sicurezza in Cina. Dong Yuyu deve tornare dalla sua famiglia”. Secondo l’organizzazione, alla fine dello scorso anno vi erano 44 giornalisti dietro le sbarre in Cina.
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