Consiglio comunale di Cervia approva due documenti all’unanimità su ristori e cibo sintetico


Il Consiglio comunale di Cervia ha approvato all’unanimità la mozione RICHIESTA DI RISTORI AGLI ENTI LOCALI DA PARTE DEL GOVERNO. Questo il testo.

“PREMESSO CHE il conflitto in Ucraina, unitamente a una speculazione che agisce nell’ambito dei meccanismi che definiscono a livello di mercato i prezzi dei beni energetici, sta provocando rincari energetici e di alcune materie prime, con conseguenze dirompenti sul sistema produttivo, sul bilancio delle famiglie, delle imprese e degli Enti Locali.

CONSIDERATO CHE l’Anci, attraverso il presidente Antonio Decaro, si è detta preoccupata per le difficoltà che gli enti locali devono affrontare nel mantenere gli equilibri di bilancio a fronte di aumenti incontrollati dei costi dell’energia che stanno mettendo a rischio i servizi essenziali per le comunità locali.

TENUTO CONTO CHE nel periodo più difficile determinato dalla pandemia da Covid 19, i Governi Conte 2 e Draghi hanno erogato agli Enti Locali notevoli risorse affinché non venisse a mancare il sostegno ad imprese e famiglie necessario per superare le difficoltà del periodo.

CHIEDIAMO AL SINDACO E ALLA GIUNTA di intraprendere un’iniziativa, nelle sedi opportune, per chiedere al Governo che venga garantita l’erogazione di adeguati fondi ai Comuni realmente idonei per affrontare i forti e repentini aumenti dei costi energetici al fine di scongiurare gravi ripercussioni negative sulle comunità amministrate.”

Il documento è stato presentato da Partito Democratico, Cervia Domani – P.R.I, Cervia Ti Amo e Insieme per Cervia.

All’unanimità è stato approvato anche l’Ordine del Giorno a Sostegno ed adesione alle iniziative di Coldiretti contro il cibo sintetico. Questo il testo.

Il Consiglio Comunale di Cervia Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali; Visto in particolare l’articolo 42 del richiamato decreto legislativo n. 267 che assegna al Consiglio comunale le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune; Premesso che:

il cibo sintetico:
– è prodotto in bioreattori;
– non salvaguarda l’ambiente perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e soprattutto è meno efficiente di quelli oggi più performanti.
– limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo;
– favorisce gli interessi di pochi operatori, monopolizzando l’offerta di cibo nel mondo;
– spezza lo straordinario legame che unisce cibo e natura;
– non tutela la salute non essendoci garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e l’esperienza maturata è ancora troppo limitata per giungere a conclusioni differenti;
– non aiuta a perseguire gli obiettivi di giustizia sociale, in quanto prodotto sulla base di brevetti e tecnologie con alti costi di ingresso e sviluppo, nelle mani di pochi grandi investitori multinazionali;
– può avere impatti socio-economici molto pericolosi, in quanto frutto di una fascinazione ecologica che non ha finora consentito riflessioni ben più approfondite.

Atteso che il raffronto con i sistemi più avanzati e sostenibili per la produzione del cibo, propri dell’agroalimentare italiano, consente di valutare correttamente gli esiti pregiudizievoli per l’ambiente del cibo sintetico fabbricato a mezzo di bioreattori.

Considerato che: ai sensi dell’articolo 3 del citato decreto legislativo n. 267 il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo; in attuazione del principio di sussidiarietà di cui all’articolo 116 della Costituzione il Comune è l’Ente che, in virtù del rapporto di prossimità con i cittadini, può efficacemente garantire la salvaguardia dei diritti fondamentali alla salute ed alla corretta alimentazione anche attuando le misure di tutela predisposte a livello statale; Coldiretti ha promosso una petizione contro il cibo sintetico e sono nate diverse iniziative di sensibilizzazione finalizzate ad evidenziare i rischi della diffusione del cibo artificiale; la petizione di Coldiretti è pienamente condivisibile quanto a contenuti e modalità di attuazione delle finalità nella stessa esplicitate; gli impatti omologanti di un modello produttivo distante dalle specificità territoriali locali può cancellare le produzioni tipiche, distintive e tradizionali connesse alla varietà della biodiversità locale.

Valutato che la presente deliberazione non necessita dei pareri di regolarità tecnica e contabile, stante la sua natura politico-programmatica e che, come tale, non comporta impegni di spesa.

DELIBERA di approvare quanto riportato nel preambolo della presente; di aderire pienamente alla petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico sostenendo tutte le conseguenti e connesse iniziative di sensibilizzazione attinenti ai pericoli del cibo sintetico ed avvalorate anche dal mondo accademico e scientifico.

IMPEGNA il Sindaco e la Giunta Comunale ad adottare, nel rispetto delle rispettive competenze, tutti i provvedimenti utili al sostegno della petizione Coldiretti contro il cibo sintetico fornendo, a tal fine, specifiche direttive ai competenti uffici e servizi del Comune anche per la sollecita trasmissione della presente deliberazione al Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

L’OdG è stata presentato da Pd – Cervia ti Amo – Cervia Domani – PRI – Insieme per Cervia Gruppo Misto – Movimento 5 Stelle – Lega Romagna Salvini Premier





Fonte: https://www.ravennanotizie.it/politica/2022/11/30/consiglio-comunale-di-cervia-approva-due-documenti-allunanimita-su-ristori-e-cibo-sintetico/

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