Conte, Ancelotti, Mourinho, dove vanno- Corriere.it

Sembrava ancora presto per il ciclone di primavera, ma gi arrivato, prendendo le mosse dalla Baviera, la zona pi insospettabile. Il clamoroso esonero del wunderkind, il ragazzo d’oro Julian Nagelsmann
, dalla panchina del Bayern Monaco, l’inizio di un domino ricco di tessere preziose e care, un gioco pieno di incognite e di incastri, che promette bene. Il Bayern ha fatto una scelta non in linea con la sua storia, anche se con Oliver Kahn al comando si era gi capito che le cose erano cambiate. Nagelsmann ha sempre vinto in Champions (incrociando Psg, Inter e Barcellona), ma paga un carattere duro, anche verso la squadra, come dimostrano le recenti accuse di una talpa nello spogliatoio: chi non ha una storia da calciatore alle spalle compensa spesso con una personalit molto forte e soprattutto con idee innovative.

Nagelsmann tra Real Madrid e Tottenham

Questo mix spesso rischia di essere rigettato. Ma possibile che il Bayern abbia accelerato il divorzio con Nagelsmann anche per non perdere il treno di Thomas Tuchel, che dopo aver vinto una Champions da subentrato al Chelsea nel 2021, era stato cacciato dal Psg per motivi non cos diversi, in un contesto per che ha esasperato e scaricato in questi anni tutti gli allenatori. Nel frattempo a Madrid hanno espresso a mezzo stampa il disappunto proprio verso Tuchel, ennesimo allenatore che stato accostato al Real, con tanto di presunto vice gi designato per introdurlo al mondo merengue (Arbeloa), solo per fare curriculum e far girare il nome. Ora tocca a Nagelsmann essere associato alla panchina di Ancelotti, anche se in contemporanea si parla anche del Tottenham: non esattamente la stessa cosa. Anche perch la situazione di Conte a Londra e di re Carlo a Madrid sono ben diverse: il primo ha una clausola di rinnovo automatico in caso di qualificazione Champions e gli Spurs attualmente sono quarti, ma le procedure per un’uscita che accontenti tutti sono gi state avviate: se si trover una quadra, il divorzio arriver presto, prima del finale di stagione.

Ancelotti e la tentazione Brasile

Ancelotti ha invece un altro anno di contratto ma in campionato in ritardo e in Champions ha la parte pi dura del tabellone da affrontare. Sia che rivinca in Europa sia a maggior ragione che non faccia un clamoroso bis, Carletto nostro potrebbe per accettare (ammesso che non l’abbia gi fatto) la corte della Seleao brasiliana per riportare i verdeoro in cima al mondo dopo ben 24 anni. Il portiere Ederson del City in questo senso ha rivelato che non pi solo un’ipotesi: Vinicius mi ha detto che Ancelotti pu venire ad allenare il Brasile.

Conte e le chance italiane

Un ritorno sul mercato italiano di Conte, anche per motivi famigliari, sembra invece l’ipotesi pi credibile. La Roma e l’Inter non hanno l’allenatore in scadenza, ma sono legate alla prossima partecipazione alla Champions e di conseguenza alla capacit di investire. Se la Roma avr pi liquidit, potr trattenere Mou pi facilmente. Al contrario, se l’Inter continuer ad andare avanti in Champions quest’anno e soprattutto avr all’orizzonte nuovi partner in societ, allora Conte, con il suo ingaggio ingombrante, sar un’opzione da considerare, perch la storia con Inzaghi non esattamente d’amore. Senza dimenticare Allegri, nel caso che le vicende giudiziarie della Juve lo dovessero spingere lontano da Torino.

Galtier e l’insidia Zidane

L’altro grande polo di attrazione si chiama Psg: Galtier brevemente sembrato l’uomo giusto per portare un po’ di pragmatismo in una squadra costruita secondo altre logiche, ma sembra gi un ex dei tanti. Zidane aspettava l’uscita di Deschamps dalla Francia, ma l’ottimo Mondiale ha nascosto la polvere sotto il tappeto: anche Griezmann dopo Benzema rischia di essere sacrificato alla centralit di Mbapp. Quindi Zizou, l’uomo delle tre Champions di fila, potrebbe cominciare a prendere confidenza con il

giovane patron
al Psg: per insegnare al club come si vince.