“Continua il saccheggio della città”
Project financing per la gestione dei parcheggi cittadini, il circolo Pd di Agrigento all’attacco della giunta comunale. “Un appalto di questa portata, che sostanzialmente mette a pagamento l’intera sosta in centro città e a San Leone (quasi quattromila stalli blu) – scrive il segretario Nino Cuffaro – avrebbe dovuto inserirsi in un più ampio piano sui trasporti urbani, teso a offrire misure di mobilità alternative al mezzo privato, quali: car sharing, maggiori collegamenti dei bus, abbonamenti scontati per pendolari, taxi collettivi a tariffa calmierata, metropolitana di superficie, percorsi pedonali, piste ciclabili. Di mobilità collettiva e dolce, purtroppo, non vi è alcuna traccia nella delibera di giunta. Pertanto, la privatizzazione decisa da questa amministrazione non porterà alcuna diminuzione del traffico privato: chi dovrà andare in centro o a San Leone continuerà a farlo con la propria auto. Cambia solo il costo che i cittadini dovranno affrontare. E sarà un costo molto salato. Il prezzo orario del parcheggio passa a 1,2 euro l’ora (oggi è di 1 euro la prima ora e di 0,50 euro dalla seconda ora) mentre l’abbonamento per i residenti passa da 6 euro mensili a 15 euro. Quindi, nessun beneficio economico, nessuna diminuzione del traffico per i cittadini, ma un nuovo balzello da pagare”.
La delibera sui parcheggi ai privati scuote la maggioranza al Comune: via anche ad una petizione
Il Pd, inoltre, evidenzia come con la privatizzazione, dato l’aumento dei parcheggi a pagamento e la riattivazione del parcheggio di Cugno Vela vedrà crescere in modo importante i ricavi (la stima è di 4 milioni di euro l’anno), ma non porterà vantaggi all’ente.
“Di questa considerevole somma di denaro – dice Cuffaro – al comune andrà la miseria di un canone annuo fisso di 185.127 euro, più una parte variabile (che verrà definita dal concessionario in fase di aggiudicazione) sugli incassi che eccedono la soglia di equilibrio di bilancio dell’impresa, che praticamente così non si assume alcun rischio imprenditoriale. In sostanza, difficilmente il comune potrà percepire ricavi più corposi di quelli che realizza oggi con un numero di stalli a pagamento pari ad 1/8 di quelli che verranno affidati al privato. Il contratto predisposto dalla giunta, quindi, non porta vantaggi economici alla collettività, né miglioramenti all’ambiente”.
Parcheggi cittadini, c’è chi vuole gestirli: arriva la proposta di un privato
Il Pd inoltre evidenzia come “da un anno il progetto non viene portato alla discussione del consiglio comunale, nonostante una pressante richiesta di diversi consiglieri e la consegna al presidente di una petizione promossa dal Partito Democratico e altre associazioni cittadine per l’annullamento del progetto di privatizzazione. La giunta e la sua maggioranza – conclude – non vogliono discuterne, perché non hanno argomenti validi e non sono abituati alla trasparenza, ma a mestare nel torbido. In sintesi, gli aspetti principali del progetto in questione: nessuna diminuzione del traffico cittadino privato; nessun prevedibile incremento di ricavi per il comune; nuovi balzelli per i cittadini; guadagni garantiti e cospicui per il privato”.