“Da oltre due mesi pranziano e ceniamo da parenti”


AgrigentoNotizie


Redazione
02 agosto 2024 11:03





Da oltre due mesi con le cisterne vuote: la poca acqua che arriva da Aica, infatti, non entra nei recipienti privati perché un problema strutturale della condotta pubblica non consente il passaggio con una pressione adeguata. A completare il disastro una vistosa perdita idrica da una parete.

Una delle tante storie di crisi idrica arriva da Aragona dove i residenti di via Duca di Serradifalco e alcune zone limitrofe hanno inviato una lettera aperta all’Aica per chiedere di risolvere il problema, esistente da anni, che si è aggravato con la siccità e l’allungamento dei turni diventando insostenibile. Problemi strutturali che, peraltro, secondo quanto fanno sapere, sono stati segnalati da mesi alla società che li ha ignorati. 

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“Vogliamo mettere a conoscenza la vostra azienda – scrivono – della gravissima situazione in cui ci ritroviamo a causa dei continui disservizi che già in troppe circostanze abbiamo segnalato senza che ci venissero in alcun modo rese note ipotesi di soluzione definitiva né  in tempi brevi né  in tempi lunghi”.

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I cittadini di Aragona aggiungono: “A causa di un problema strutturale, la zona è caratterizzata da un lato da perenni e sistematiche perdite di acqua e dall’altro lato dall’assenza quasi totale di fornitura idrica che ormai persiste da anni e che negli ultimi mesi è diventata esasperante. Il punto di fornitura dell’acqua ha una posizione sopraelevata e ciò non consente il passaggio e il conseguente approvvigionamento della stessa. Nessun dipendente dell’Aica – aggiunge – ci ha mai fornito una motivazione ufficiale e nonostante paghiamo puntualmente le bollette di fatto non usufruiamo di nessun servizio. Pochi giorni fa ci siamo ritrovati con le fatture da pagare sotto la porta, ma ci chiediamo quale servizio dobbiamo pagare non avendo acqua da settimane”.

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La situazione, nel cuore dell’estate, è ormai drammatica. “Ci ritroviamo le cisterne vuote da oltre due mesi – aggiungono – e ormai possiamo parlare di una vera e propria emergenza sanitaria. Non puliamo le nostre case da settimane e i servizi igienici sono diventati pressoché impraticabili. Siamo esasperati, ma anche disorientati a causa dei turni di erogazione che saltano in continuazione. Siamo costretti – proseguono – a mangiare panini o andare fuori. Ci laviamo a casa dei parenti mentre la politica pubblicizza soluzione a medio o lungo termine”.  

I residenti di via Duca di Serradifalco attaccano: “Ci chiediamo cosa paghiamo a fare l’intero consiglio d’Amministrazione dell’Aica. Abbiamo segnalato la perdita d’acqua il 27 maggio scorso, ma nessuno si è mai degnato di rispondere o venire a fare un sopralluogo. Sembra una barzelletta invece è pura realtà: pagare un servizio inesistente. Se non si prenderanno serie e immediati provvedimenti per risolvere la gravissima problematica – attaccano – ricorreremo alle vie legali. Nel silenzio delle istituzioni noi cittadini stiamo pagando le conseguenze di una politica scellerata”. 



Fonte: https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/aragona-residenti-senza-acqua-appello-aica.html

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