ecco cosa fare e quali sono le multe a cui si va incontro

L’ordinanza c’è. È stata firmata lunedì scorso, dopo che di fatto la stagione degli incendi era già abbondantemente iniziata, ma c’è. Gli ordini sono quelli di ogni anno: tagliare, tagliare, tagliare e rimuovere. Anche la “minaccia” è sempre la stessa: chi non ottempererà, violando, l’ordinanza verrà sanzionato. E la multa va da 173 a 695 euro. Non è detto però, esattamente come avviene ogni anno, che i cittadini la rispetteranno in toto, che si atterranno alle direttive per la “manutenzione delle aree incolte in prossimità di civili abitazioni e/o aree pubbliche e private, delle siepi, delle cunette e dei fossati di scolo che fiancheggiano le strade all’interno del territorio comunale”.
DOSSIER. Agrigento capitale degli incendi, parcheggi e pascoli nei terreni bruciati in barba alla legge: ecco perché
Le direttive del sindaco
Franco Micciché, sindaco di Agrigento, ha imposto – col provvedimento siglato lunedì scorso – ai proprietari o conduttori dei terreni incolti o coltivati e ai responsabili di cantieri edili aperti, nonché a quelli aree inedificate con depositi temporanei permanenti all’aperto:
- taglio della vegetazione incolta e, in particolare, di provvedere allo sfalcio delle erbe infestanti, alla loro rimozione, mantenendo un’altezza del manto erboso non superiore ai 20 cm.;
- taglio degli arbusti e delle sterpaglie cresciute anche impropriamente nei terreni incolti, in prossimità di strade comunali e vicinali o prospicienti spazi e aree pubbliche;
- taglio delle siepi, dei rami delle alberature e delle piante che si protendono su suolo pubblico, con conseguente rimozione e smaltimento dello sfalcio e dei residui vegetali.
I proprietari dei fondi o chi per essi sono obbligati:
- a tenere regolate le siepi vive in modo da non restringere o danneggiare le strade;
- a tagliare i rami delle piante che si protendono, in modo da costituire pericolo, oltre il ciglio stradale;
- a pulire sistematicamente il tratto di strada occupato da rami-foglie-frutti caduti dagli alberi dei fondi privati;
- ad eseguire le operazioni di potatura e pulizia in ogni momento in cui si rendano necessarie;
- a conservare in buono stato gli sbocchi che affluiscono nei fossi o nelle cunette antistanti alle strade stesse; i proprietari e/o conduttori di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, i proprietari di villette e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde.
I responsabili di cantieri edili e stradali, i responsabili di strutture artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, a propria cura e spese, devono
- effettuare i relativi interventi di pulizia dei terreni invasi da vegetazione, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che può rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica, in particolar modo provvedendo all’estirpazione di sterpaglie e cespugli, nonché al taglio di siepi vive, di vegetazione e rami che si protendono sui cigli delle strade, di pulizia e sgombero di ogni materiale e rifiuto presente nell’area, che possa cagionare umidità, cattive esalazioni, ricovero per animali di ogni genere e altri inconvenienti igienico-sanitari.
- Allo scopo di meglio salvaguardare il territorio pubblico e privato da incendi, ogni proprietario deve far sì che sulla superficie del proprio terreno non si formi eccessivo accumulo di sterpaglia, di sottobosco o di ramaglie e che la stessa venga accuratamente e sistematicamente pulita.
Tutti dovranno
- evitare di lasciare in deposito o accatastati sui terreni, materiali di qualsiasi natura, che possano immettere sul terreno sostanze nocive o comunque estranee alla natura del terreno stesso e tali che possano diffondersi in superficie o infiltrarsi nel sottosuolo provocando inquinamento momentaneo o duraturo e divenire fonte di un rischio ambientale, inoltre tali interventi dovranno essere effettuati in modo ciclico e/o ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, in modo da garantire la perfetta pulizia e manutenzione dei luoghi, al fine di preservare la salute e il benessere pubblico oltre che l’ordine e il decoro.
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Fonte: https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/incendi-ordinanza-cosa-fare-multe-giugno-2025.html