Farolfi (FdI) contro la scelta della Regione sulla pillola per abortire a domicilio
“Con una determina del 9 ottobre, la Regione Emilia-Romagna ha aggiornato il protocollo per l’interruzione volontaria di gravidanza. Dal 1° gennaio 2025, sarà quindi possibile avere accesso alla pillola per abortire anche a domicilio, estendendo così a tre le possibilità di eseguire l’interruzione della gravidanza: chirurgicamente oppure con i farmaci in ambulatorio o addirittura a casa. Una scelta non discussa accuratamente in aula e che ricorda come in molte altre occasioni una mossa propagandistica, soprattutto in vista delle elezioni regionali. Per l’ennesima volta la regione non ha perso l’occasione per manifestare le sue priorità ideologiche, senza considerare gli effetti collaterali della Ru486 e la completa garanzia di sicurezza e tracciabilità dell’intervento. Eliminando il passaggio in ospedale, si pensa davvero di fare un favore alle donne e non alle case farmaceutiche? Purtroppo questa decisione, sembra un mero tentativo di campagna elettorale e di velocizzare la pratica dell’aborto”. Così la Senatrice di Fratelli d’Italia Marta Farolfi.