fiaccolata in memoria delle vittime del terremoto del Belìce

Fiaccolata in memoria delle vittime del terremoto che la notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968 devastò la Valle del Belìce ieri sera a Montevago. ”Una preziosa occasione di incontro, riflessione e preghiera a 57 anni dal sisma per condividere il ricordo di una pagina dolorosa che ha segnato il nostro territorio e che ancora oggi sottolinea l’importanza della tutela dell’ambiente e della cultura della prevenzione per far fronte alle calamità naturali”, ha detto il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo. Una corona d’alloro è stata deposta davanti al monumento delle vittime del sisma, poi in corteo fino al Giardino della memoria. Oggi alle 17,30 una messa nella chiesa Madre.
DOSSIER. Cinquantasette anni dopo il terremoto la ricostruzione di Menfi e Santa Margherita è incompiuta: ecco perché
”In questi anni – ha detto il sindaco – abbiamo lavorato intensamente, e continueremo a farlo, per rendere fruibile a visitatori e turisti il vecchio centro di Montevago distrutto dal sisma e divenuto adesso un museo en plein air con i ‘Percorsi visivi’ e la rinata cattedrale, utilizzata anche come location per importanti rappresentazioni teatrali ed eventi culturali. Un luogo di memoria e di rinascita che continueremo a valorizzare anche nel 2025, l’anno di Agrigento Capitale della Cultura, per mettere in evidenza un patrimonio culturale e storico significativo per l’intera provincia”.