Filippine: arrestato Apollo Quiboloy, il pastore vicino a Duterte accusato di traffici sessuali
Le autorità delle Filippine hanno arrestato Apollo Quiboloy, un influente pastore evangelico vicino all’ex presidente Rodrigo Duterte che era ricercato con l’accusa di traffico di esseri umani e di abusi sessuali. Lo ha annunciato il ministro degli Interni, Benhur Abalos, con un post pubblicato sui social. La polizia lo stava cercando nei pressi della città meridionale di Davao, ritenuta una roccaforte di Duterte, dove si riteneva che il pastore fosse nascosto. Il direttore della polizia regionale di Davao, Nicolas Torre, ha confermato l’arresto, precisando che secondo le sue informazioni Quiboloy si era consegnato alle autorità. Le autorità hanno dispiegato oggi circa 3 mila agenti di polizia nella zona della chiesa del pastore, dove un’operazione era stata condotta anche nelle ultime due settimane. Il leader religioso in passato si è autoproclamato “proprietario dell’universo” e “figlio di Dio”.
Ad aprile scorso il tribunale regionale di Davao aveva ordinato l’arresto di Apollo Quiboloy, amico di lunga data di Duterte, con l’accusa di traffico di esseri umani e di abusi sessuali. Il mandato è stato spiccato anche nei confronti di altri cinque individui: Jackielyn Roy, Crescente Canada, Paulene Canada, Ingrid Canada e Sylvia Cemanes. L’arresto dei sei era stato già ordinato lo scorso 14 marzo, ma era stato successivamente sospeso a seguito di un appello dei legali di Quiboloy al dipartimento di Giustizia. Il giudice Dante Baguio ha tuttavia deciso di procedere con l’esecuzione del mandato, dal momento che è trascorso “un periodo di tempo più che ragionevole” in attesa di un pronunciamento del dipartimento che, all’epoca, non era ancora arrivato.
Il religioso, che era ricercato anche dal Federal Bureau of Investigation (Fbi) degli Stati Uniti, è seguito da milioni di persone nelle Filippine ed è nel mirino dei magistrati da anni, con l’accusa di aver gestito un traffico di prostituzione per almeno 16 anni. La sua chiesa, fondata nel 1985 e denominata Regno di Gesù Cristo, sostiene sul proprio sito web di avere sei milioni di adepti in 200 Paesi del mondo. Tra questi figura anche Duterte, che considera Quiboloy un “consigliere spirituale” e che spesso è apparso nelle foto pubblicate dalla pagina Facebook ufficiale del pastore evangelico. L’ex presidente è attualmente protagonista di un duro scontro politico con il suo successore, Ferdinand Marcos Junior, di cui pure è vice sua figlia Sara. Il mese scorso Duterte ha invocato l’indipendenza della sua regione di nascita, Mindanao, lanciando una campagna di raccolta firme. Il consigliere per la sicurezza nazionale di Marcos, Eduarto Ano, aveva già fatto sapere a febbraio che il governo risponderà “con la forza” a ogni tentativo di secessione.
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