“Finisce qua, noi vogliamo ritirare la squadra dal campionato”



“Libero tutto lo staff tecnico, non ci sono più i presupposti per continuare”. È in maniera tranchant che l’amministratore delegato dell’Akragas calcio Graziano Strano ha annunciato una raffica di dimissioni e l’intenzione, espressa in maniera chiara e inequivocabile, di ritirare i biancazzurri dal campionato. Dopo la sconfitta in casa con il Città di Sant’Agata,  fra rabbia e commozione è stato dato l’annuncio: “Abbiamo deciso, noi ci dimettiamo. Mi faccio portavoce del direttore sportivo Giuseppe Cammarata, di Francesco Nobile, del segretario Gaetano Di Caro, di Maurizio Capraro, Davide Sardo e di tutti i collaboratori come Flavio Bellomo. Noi ci dimettiamo, non abbiamo più intenzione di continuare – ha detto l’ad durante la conferenza stampa – . Poi se ci sarà da parte della proprietà la voglia di continuare, lo facciano. A noi non sta bene però, perché il nostro desiderio a questo punto, per come si stanno mettendo le cose, è ritirare la squadra, ma non sta a noi deciderlo. Noi non ci sentiamo più partecipi di questo progetto”. Il messaggio dell’amministratore delegato dei biancazzurri è stato rivolto alla tifoseria e alla città tutta. Inevitabili, anzi espliciti, i riferimenti “alle vessazioni calcistiche, anche delle terne arbitrali”.

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“Sarà la proprietà a parlare con chi di dovere per il futuro dell’Akragas, noi da questo momento ci disimpegniamo. Non è giusto passare quello che abbiamo passato negli ultimi sei mesi, piangendo, solo piangendo, mai ridendo – ha sottolineato Strano – . Abbiamo famiglie, non possiamo rischiare di andare a inguaiarci per le partite di calcio, siamo delle persone perbene, abbiamo sbagliato la stagione calcistica, ma non possiamo compromettere la nostra salute e il nostro quieto vivere. Chiediamo scusa a tutta la cittadinanza, quelli che ci amano e quelli che ci odiano”. 

Commosso, in maniera lampante, Francesco Nobile, anima pulsante dell’Akragas: “Nel 2018 questa squadra l’ho fatta io e oggi è come perdere un figlio, ma è giusto nei confronti dei tifosi e della città che si stacchi la spina. Più avanti si va e più rischiamo cose serie, chiediamo scusa a tutti i tifosi. Non è una resa la nostra – ha ribadito, più volte, Ciccio Nobile – . C’eravamo quando si vinceva e ci siamo stati quando si perdeva e si perde, ma oggi si è arrivati al colmo. Scusate ragazzi, ma non ce la sentiamo più di andare avanti. Non è una resa, ma un atto d’amore”.

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Fonte: https://www.agrigentonotizie.it/sport/calcio/dimissioni-akragas-strano-ritiro-squadra-campionato-.html

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