Foibe: da Roma a Gorizia e Basovizza, il viaggio di 74 studenti tra ricordo ed emozioni


La pioggia cade sottile e insistente sulla piazza che un tempo era tagliata dal filo spinato. Oggi, al confine tra Gorizia e Nova Gorica, dove fino al 2004 s’innalzava una cortina invalicabile, sventolano le bandiere dell’Italia, della Slovenia e dell’Unione europea. Qui è iniziata la seconda giornata del “Viaggio del ricordo” in Friuli Venezia Giulia per 74 studenti romani, provenienti da sedici scuole della Capitale e della provincia. Un percorso nelle pieghe più dolorose della storia del Novecento, pensato per toccare con mano le ferite lasciate dagli eccidi delle Foibe e dai conflitti di confine che seguirono la Seconda guerra mondiale. Nella piazza, animata dal “mercatino dell’amicizia” che ogni settimana celebra la riconciliazione fra i due popoli, i ragazzi hanno attraversato a piedi un confine che, fino a pochi decenni fa, divideva famiglie, lingue e destini. “Oggi non c’è più quella cortina di ferro grazie all’Unione europea e al trattato di Schengen – ha ricordato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri –. Per la prima volta Gorizia e Nova Gorica sono capitali europee della cultura: un segnale di pace che arriva però su un terreno in cui si sono sedimentate tante ferite”.

Nel pomeriggio, il gruppo ha raggiunto la Foiba di Basovizza, alle porte di Trieste. Davanti alla grande croce che sovrasta il pozzo, due studenti hanno deposto una corona d’alloro. Poi, in silenzio, i sindaci di Roma e Trieste, Roberto Gualtieri e Roberto Dipiazza, si sono stretti in un abbraccio. Proprio laddove il presidente italiano Sergio Mattarella e l’ex presidente sloveno Borut Pahor, con un gesto storico, si strinsero la mano davanti alla Foiba. “È molto emozionante e formativo essere qui – ha raccontato Giulia, una studentessa del liceo Montale – soprattutto perché è una realtà che può sembrare lontana, ma ci riguarda da vicino”. Accompagnati dal Gonfalone di Roma Capitale decorato di medaglia d’oro al valor militare, e da quello della Città metropolitana, i ragazzi hanno visitato anche il museo annesso alla Foiba, dove i pannelli storici e le testimonianze ricostruiscono gli eccidi compiuti nei territori dell’ex Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia. E infine, è stata deposta una corona d’alloro anche nel vicino cippo di Basovizza in memoria dei tre antifascisti sloveni e un croato, che facevano parte della organizzazione segreta Tigr, fucilati nel 1930, in seguito all’attentato da loro compiuto ai danni della redazione del giornale fascista “Il Popolo di Trieste”. Loro sono gli “eroi di Basovizza”, simbolo dell’antifascismo sloveno.

Ad accompagnare i 74 studenti romani, oltre al sindaco Gualtieri che domani sarà nuovamente a Roma, sono presenti l’assessora alla Scuola comunale, Claudia Pratelli, i consiglieri capitolini Carla Consuelo Fermariello del Partito democratico e Maurizio Politi della Lega, la delegata metropolitana Manuela Chioccia. Il viaggio si concluderà domani con l’ultima tappa a Pola, in Istria, dove gli studenti incontreranno associazioni e realtà locali impegnate nella tutela della memoria storica e civile.



Fonte: https://www.agenzianova.com/news/foibe-da-roma-a-gorizia-e-basovizza-il-viaggio-di-74-studenti-tra-ricordo-ed-emozioni/

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